Roberto Facchini Hernandez, Amministratore delegato di Infinity Spa, al suo rientro dalla Nigeria è raggiante: “Torniamo con un accordo importantissimo firmato, anche se la felicità più grande me l’ha data il mangiare ad Abuja un piatto di ottimi Pisarei e Fasò buoni come a casa!” E questa battuta la dice lunga sullo spirito dell’eclettico imprenditore piacentino, capace di presentarsi al mercato africano forte di anni di sperimentazione e di numerosissime applicazioni sul campo. L’accordo, siglato con l’azienda nigeriana che detiene il contratto per la fornitura di servizi di disinfezione delle strutture sanitarie del governo del paese, affacciato sul golfo di Guinea, prevede la fornitura delle apparecchiature di infinity biotech in esclusiva per i prossimi 10 anni. Il protocollo, siglato alla presenza del Ministro della Salute Frank O.E.Thorpe, prevede un iniziale affiancamento di tecnici piacentini al personale nigeriano ed una intensa attività di formazione con trasferimento di know how in materia di disinfezione e sanificazione di ambienti ospedalieri, che durerà per tutto il tempo della fornitura. Si è giunti all’accordo dopo una intensa settimana di test e prove sul campo, grazie alle quali Infinity Biotech è riuscita a dimostrare l’efficacia dei propri trattamenti battericidi. Si è trattato di disinfettare sale operatorie ed altri ambienti ospedalieri in un paese particolarmente esposto al rischio delle infezioni batteriche. Il cubo atomizzatore di Infinity, denominato “Cubo di Facchini”, è un atomizzatore in grado di nebulizzare una miscela di acqua e H2O2 in particelle di pochi micron. In 6 minuti disinfetta perfettamente 100 metri cubi. Le tecnologie per la disinfezione Infinity Biotech Spa, ià utilizzate da molte strutture sanitarie italiane ed europee, si offrono al mercato in un momento nel quale la proliferazione di super batteri, resistenti alle cure antibiotiche, sta diventando un problema globale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già più volte diffuso allarmi sul rischio rappresentato dai superbugs, che secondo molti rischia di trasformarsi in una vera e propria pandemia. La facilità d’uso ed i tempi ridotti per ottenete una totale disinfezione, rendono le tecnologie dell’Azienda piacentina particolarmente adatte ad un paese come la Nigeria, nel quale la necessità di frequenti operazioni di disinfezione è ancor più cogente che in Europa. L’accordo non riguarda la sola Nigeria ma anche gran parte dei paesi dell’Africa occidentale, dal Senegal, alla Liberia, al Gambia al Togo, dato che l’Azienda con la quale è stato siglato accordo fornisce servizi di disinfezione anche a questi paesi. Pur forte delle certificazioni internazionali rilasciate dalle competenti autorità europee, Infinity dovrà dotarsi anche del placet delle autorità africane al commercio ed all’utilizzo delle proprie tecnologie: per questo il team di Infinity tornerà in Nigeria la prossima settimana, ed in occasione di questa seconda visita verrà eseguito un test al General Hospital di Abuja per la disinfezione di un superbugs Cyanobacterium in seguito al quale Infinity otterrà la certificazione nigeriana, valida e riconosciuta in tutto il continente africano, per l’abbattimento del rischio microbiologico da superbugs. Infinity biotech spa, della quale il piacentino Roberto Facchin Hernandez è amministratore, è Presieduta da Aroldo Curzi, nipote di Enrico Mattei, che a suo tempo fu alla guida dell’ENI e perse la vita in un poco chiaro incidente aereo, diventando, suo malgrado, protagonista di uno degli episodi più controversi della moderna storia d’Italia.
Per approfondimenti, consultare il sito www.infinitybiotech.it