Disastro di Genova, Tagliaferri (FdI): “Attenzione alla futura tangenziale di San Polo”

“Il tema sicurezza delle infrastrutture, così caldo in questi giorni dopo il disastro di Genova, si riflette anche nella nostra provincia e in particolare in una delle grandi opere più importanti del territorio piacentino: la cosiddetta tangenziale di S. Polo – S. Giorgio”. A proporre la questione alla giunta regionale è il consigliere Giancarlo Tagliaferri (FDI).

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“Negli scorsi giorni, così come evidenziato da notizie di stampa, una cittadina che si era recata sull’argine del Nure ha segnalato evidenti segni di erosione del cemento posto alla base dei piloni del nuovo ponte di 290 metri che dovrebbe consentire alla nuova tangenziale di scavalcare il torrente.

Nelle successive dichiarazioni rilasciate da amministratori locali dei comuni interessati”, continua Tagliaferri, “si rassicurava la popolazione riguardo i controlli tecnici eseguiti da Autovia Padana, società cui è affidata la realizzazione dell’opera”.

Il consigliere FDI asserisce di avere “qualche difficoltà ad accettare l’idea che il tema della sicurezza pubblica stradale sia rimesso nelle mani dei privati. La filosofia del nostro sistema vede oggi uno Stato espropriato dei suoi poteri, una sorta di proprietario assenteista che ha abdicato al ruolo di garante della sicurezza. Come avesse detto al privato, veditela tu”.

Tagliaferri concorda poi pienamente con le dichiarazioni rilasciate dal Procuratore di Genova, dott. Francesco Cozzi, secondo le quali “nel momento in cui lo Stato abdica alla funzione di controllo ci vorrebbe almeno un’agenzia terza che garantisse la sicurezza, non il concessionario stesso.”

Il consigliere ha quindi chiesto alla Giunta “se condivida questa tesi e cosa intenda fare per sollecitare maggiori controlli delle opere pubbliche da parte dello Stato, con particolare riguardo a quelle viarie del nostro territorio”.

Un altro punto sottoposto da Tagliaferri alla Giunta sulla tangenziale di S. Polo riguarda il merito dei lavori. “Secondo la convenzione redatta da un’amministrazione provinciale che ha già “le valigie in mano” in vista delle elezioni dell’ottobre prossimo non è più prevista la consegna dell’opera ultimata, ma piuttosto la realizzazione di una nuova viabilità per tronchi. Un sistema che”, dichiara il consigliere,”sembra voler favorire il comune di Podenzano “politicamente vicino” all’ amministrazione provinciale”: si completerebbe il tratto fino a San Polo e solo in un momento successivo il ponte e i sottopassaggi.

Tagliaferri ritiene inoltre assurdo come “sempre secondo la nuova convenzione, viene escluso ogni controllo intermedio relegando soltanto alla conclusione dei lavori il sopralluogo congiunto da parte di Autovia Padana, Provincia, Comune di Podenzano, Comune di San Giorgio Piacentino e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – SVCA – Bologna.” Da qui la richiesta del consigliere alla Giunta Bonaccini di “sollecitare un attento controllo dello Stato per quanto riguardai i manufatti in essere e i tempi di completamento dell’opera”.

Tagliaferri conclude chiedendo alla Giunta “se non ritenga inoltre che il procedere per “tronchi separati” rischi di ritardare gli interventi sui manufatti già posti in essere nel Nure, conducendo ad un ammaloramento progressivo degli stessi”.