Direttamente da Manhattan un quintetto di stelle per il Milestone

In attesa di avere il calendario definitivo che verrà reso noto nei prossimi giorni, riusciamo a fornire in anteprima uno degli appuntamenti clou del ricco programma di quello che ormai si può definire uno dei locali storici di musica dal vivo a Piacenza, il Milestone di via Emilia Parmense n. 27. Domenica 12 novembre alle ore 18.00, infatti, salirà sul palco la Smalls All Stars, capitanata dal pianista Spike Wilner; un quintetto di comprimari che proviene direttamente da un quartiere simbolo per la musica, quella Jazz in modo particolare, quale il Greenwich Village di Manhattan.

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Il leader Wilner, oltre ad essere un ottimo musicista è anche il titolare e una delle anime musicali dello “Smalls Club”, un piccolo-grande locale situato nel cuore pulsante di New York che negli ultimi anni ha fatto parlare di sé tutta la comunità mondiale del Jazz per la grandezza degli artisti che vi hanno suonato e per le sue scelte di programmazione, che stanno modellando il gusto di un’intera generazione di appassionati.

Oltre a Wilner al pianoforte, la “All Stars” vede, a completamento della sezione ritmica, Tyker Mitchell al contrabbasso e Anthony Pinciotti alla batteria, mentre nella front-line ascolteremo Joel Frahm al sax tenore e Ryan Kizor alla tromba. Un ensemble davvero speciale che porterà al Milestone una ventata di Nordamerica e in particolare di quel Jazz newyorchese che ancora oggi fa scuola in tutto il mondo. Avanguardia sì, ma nel profondo solco della tradizione metropolitana della Grande Mela, nel cuore della quale un piccolo ma vivacissimo locale, lo “Smalls” appunto, ogni notte offre allo stipato e fortunato pubblico, incontri con fior di musicisti che, un po’ alla vecchia maniera, durante le ore notturne “fanno visita” ai loro colleghi, salendo sul palco a suonare con loro, ricreando quello spirito goliardico, ma musicalmente intrigante dei tempi d’oro del Jazz a New York. Scorrere la rosa di collaborazioni all’attivo di questi cinque musicisti è come veder passare la storia del Jazz moderno; per citarne alcuni ecco Jakie McLean, Sun Ra, Steve Grossman, Archie Shepp, Roland Kirk, James Moody, Gary Bartz, Kenny Baron, Mike Stern, Maynard Ferguson, Betty Carter, Larry Goldings, Dewey Redman, Lee Konitz, Kurt Rosenwinkel, Mingus Big Band, Gil Evans Orchestra, Horace Silver, Gerry Mulligan e la Liberation Music Orchestra di Charlie Haden.