Bilancio del Comando Provinciale di Piacenza certamente positivo per l’anno 2018 che ormai volge al termine. L’Arma di Piacenza (presente con 3 Compagnie e 29 Stazioni) – che ha il suo punto di forza nella presenza diffusa sul territorio, fatta di vicinanza e di comprensione e che è chiamata ad intercettare disagi e bisogni, a confrontarsi con vicende spesso dolorose, ad intervenire per assicurare la libera fruizione dei diritti, assicurando nella città come nei centri più piccoli di questa provincia la ordinata e civile convivenza, attraverso l’attività di prevenzione, le investigazioni per il contrasto alle manifestazioni delittuose, e i servizi di mantenimento dell’ordine pubblico, ha proceduto per 7626 reati, oltre il 72% di quelli totali, in significativo calo rispetto all’anno 2017 (7969), dove già si era registrata una flessione. In particolare i furti nel 2018 sono stati l’8% in meno dell’anno scorso (nel 2017 erano 4261, contro i 3909 di quest’anno). Su quest’ultimo aspetto va ricordata anche l’operazione della Compagnia di Piacenza del 12 marzo 2018, che ha eseguito ben 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di soggetti albanesi e rumeni per associazione per delinquere finalizzata proprio ai furti in appartamento e aziende.
I Carabinieri di Piacenza dal 1° gennaio al 30 novembre 2018, nell’attività di controllo del territorio hanno effettuato oltre 16.000 pattuglie e perlustrazioni nel corso delle quali sono state identificate più di 80.000 persone e controllati 52.000 veicoli.
Significative sono, al riguardo, anche le oltre 92.000 chiamate pervenute alla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Piacenza attraverso il numero di pronto intervento “112”, cui sono seguiti oltre 8000 interventi per soccorso, per reati e per privati dissidi.
Con riferimento allo stesso periodo si evidenzia l’efficace azione delle Stazioni e delle componenti investigative che a fronte di una diminuzione dei delitti consumati (-4%), ha fatto registrare una sensibile crescita degli arresti rispetto al già importante dato dello scorso anno (369), superando i 400 provvedimenti. Per quanto riguarda più in generale i reati scoperti siamo a quota 1600, con duemila denunce circa.
Importante lo sforzo profuso nel contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Infatti nell’anno in corso sono state deferite alla Procura della Repubblica di Piacenza ben 280 persone, di cui 113 in stato di libertà e 167 in stato di arresto, di cui 11 minori (9 a piede libero e 2 in stato di arresto), mentre sono stati segnalati alla Prefettura piacentina quasi 500 assuntori (di cui 20 minori). Inoltre sono stati sequestrati 30 chili di droga. Per non parlare poi delle operazioni di servizio della Compagnia di Fiorenzuola d’Arda del 24 maggio 2018, che portò all’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 obblighi e divieti di dimora per detenzione e spaccio di stupefacenti nei confronti di cittadini nordafricani e italiani, della Compagnia di Bobbio del 6 luglio 2018, che ha eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere per detenzione e spaccio di droga nei confronti di italiani e nordafricani, e del Nucleo Investigativo di Piacenza che il 23 ottobre 2018 ha tratto in arresto su ordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione e spaccio di stupefacenti nonché detenzione abusiva di armi da sparo e furto aggravato 6 cittadini italiani e 4 albanesi.
In calo anche le rapina: 55 nel 2018 (nel 2017 sono state 68), per le quali sono state arrestate 20 persone e denunciate 21.
Inoltre, al mese di novembre, sono state arrestate complessivamente 195 persone (144 nell’intero 2017) a seguito di misure cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria.
Vanno poi menzionati gravi episodi dove la risposta dell’Arma è stata pronta ed efficace, come nel caso della violenta aggressione ad un Brigadiere dell’Arma nel corso della Manifestazione “Casapound not welcome” del 10 febbraio 2018, dove il Nucleo Informativo del Comando Provinciale, in collaborazione con i colleghi della Questura, ha individuato ed arrestato in pochissimi giorni i tre autori, successivamente condannati tra giugno e settembre scorso dal Tribunale di Piacenza per concorso in violenza e resistenza a P.U. e lesioni personali aggravate, e della raccapricciante vicenda della cittadina cinese sequestrata e violentata in un bar di Via Dante a Piacenza il 19 luglio 2018, il cui autore, un cittadino rumeno, fu individuato ed arrestato dal Nucleo Investigativo e dalla Compagnia di Piacenza in meno di 24 ore.