Contrasto allo spopolamento, sostegno alle attività commerciali e incremento dell’occupazione in montagna. Questi gli obiettivi del Fondo nazionale integrativo per i Comuni montani che stanzierà 415 mila euro per 17 Comuni degli Appennini a Piacenza (5 Comuni), Parma (5), Forlì-Cesena (4), Bologna (2) e Modena (1).
Le risorse assegnate all’Emilia-Romagna serviranno a incentivare l’avvio, il mantenimento o l’ampliamento dell’offerta di esercizi commerciali (per l’acquisto di arredamento, realizzazione o partecipazione a siti di e-commerce, acquisto o noleggio di strumenti per la realizzazione di internet point) o ad avviare servizi, anche comunali, di consegna delle merci a domicilio o di trasporto per raggiungere le sedi dei mercati nelle zone montane e rispondere alle esigenze della popolazione locale soprattutto residente nelle frazioni.
Nel dettaglio, i fondi andranno nel piacentino ai Comuni di Zerba, Cerignale, Corte Brugnatella, Ottone e Ferriere. Ogni Ente riceverà 25 mila euro.
Stessa cifra sarà destinata, nel parmense, a Valmozzola, Bore, Pellegrino Parmense, Albareto e Calestano e, in provincia di Forlì-Cesena, a Galeata, Portico e San benedetto, Tredozio e Premilcuore.
Sempre 25 mila euro arriveranno ai Comuni di Riolunato, nel modenese, e di Camugnano nel bolognese. Nella stessa provincia Castel D’Aiano riceverà 15 mila euro.
“Mantenere o avviare un piccolo negozio in aree montane è spesso difficile”, sottolinea Paola Gazzolo, assessore regionale alla Montagna. “Queste risorse, che sono stanziate per la prima volta, puntano a sostenere le attività commerciali laddove siano carenti o assenti e anche per favorire la creazione di centri multiservizi in cui sia inclusa la vendita di prodotti locali. A questa prima tranche assegnata all’Emilia-Romagna dal fondo nazionale, ne seguirà un’altra il prossimo anno”.