Dalla parte di chi ha sete, Africa Mission lancia la nuova campagna: “Cinquanta nuovi pozzi entro il 2022”

Al via la nuova campagna pozzi. La sfida di portare acqua in Karamoja non si ferma e Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo riparte con una nuova campagna di sensibilizzazione e di perforazione pozzi in Karamoja. “Dalla parte di chi ha sete. L’acqua è il nostro futuro, tu da che parte stai?” è questo il titolo della nuova campagna pozzi 2018-2022.

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«Una campagna che ancora una volta ci mette in discussione e ci fa scegliere da che parte stare – commenta il direttore del Movimento piacentino, Carlo Ruspantini – per non essere indifferenti, ma farci carico di un problema che così lontano non è. Una scelta cristiana e di responsabilità nei confronti di una terra e di un popolo che è nostro fratello».

In Karamoja c’è ancora bisogno di acqua, ogni giorno. Obiettivo della nuova campagna è infatti di perforare 50 nuovi pozzi entro il 2022 (10 pozzi l’anno), anno in cui l’associazione celebrerà il 50esimo di fondazione. Un pozzo per ogni compleanno, un pozzo per ricordare ogni anno di presenza in Africa dalla parte di chi è più svantaggiato. Non solo acqua, ma anche formazione e sensibilizzazione. La perforazione prevedere la formazione di nuovi meccanici di pompa e la creazione di comitati di villaggio per la gestione dei pozzi. Accanto proseguiranno le attività di sensibilizzazione nelle scuole e nel Centro Giovani di Moroto intitolato a don Vittorione.

«Al Convegno Nazionale di Assisi dello scorso settembre, abbiamo ricordato il 45° con lo sguardo rivolto alle sfide future – sottolinea Ruspantini – e abbiamo lanciato il percorso 50-5 (cinquanta meno 5) che, nello stile dei fondatori, Mons. Manfredini e don Vittorione, è il modo di vedere il nostro impegno in Italia e in Uganda con occhio attento alle nuove sfide nella fedeltà al Carisma di fondazione, per dare il nostro contributo alla costruzione di un mondo migliore.
Per questo il primo passo non poteva che essere concreto, come concreto è ancora oggi il bisogno di acqua di tanta parte della popolazione del Karamoja».

Intanto questa nuova campagna parte già in salita per il Movimento piacentino, a fine 2017, a complicare la sfida c’è stata l’imprevista rottura del compressore necessario alla perforazione. Per garantire la continuazione del progetto pozzi è stato necessario acquistare con urgenza un compressore “Atlas Copco tipo XRHS 385 MD” usato, con una capacità di 22.000 m2 d’aria: uno strumento indispensabile alla perforazione. L’acquisto ha comportato una spesa straordinaria non prevista di 42.000 euro, comprendenti sia il costo del compressore che gli oneri di spedizione dall’Italia all’Uganda. «Nonostante questo non ci fermiamo – spiega Ruspantini – , crediamo fortemente in questo obiettivo, crediamo che ognuno di noi può fare la sua parte, senza la presunzione di risolvere il problema della siccità in una terra arida come quella del Karamoja, ma con la consapevolezza e il desiderio di camminare insieme al popolo karimojong.»