Nuove funzioni che spaziano dalle attività produttive, alla logistica, a quelle ricreative culturali e aggregative: questi gli scenari di sviluppo dell’area dell’aeroporto di San Damiano, in provincia di Piacenza, emersi dalla consultazione pubblica che si è conclusa lo scorso 31 maggio, dedicata ai 6 complessi immobiliari valorizzabili nell’area. Sono stati in 131 a partecipare, tra associazioni, imprese e cittadini, che hanno contribuito con 129 questionari online, da cui trarre spunti e suggerimenti, e 20 proposte progettuali concrete che disegnano diverse prospettive per il percorso di valorizzazione di questa area di 2,8 milioni di mq.
I partecipanti alla consultazione provengono in maggioranza dalla provincia piacentina, circa l’89%, e si tratta per il 93% di singoli cittadini, che conoscono bene il territorio, i bisogni e le istanze del tessuto locale.
In questo quadro s’inseriscono le 20 idee e proposte presentate: sono 11 i progetti arrivati per la sola zona operativa dell’aeroporto che, nelle intenzioni dei partecipanti, potrebbe diventare un supporto al commercio e alla logistica, un aeroclub, un centro di manutenzione velivoli, un campus per l’aviazione commerciale, una base di lancio per satelliti nello spazio o un parco fotovoltaico per generare energia dalla luce solare. La valorizzazione dell’area in ogni caso preserverà un utilizzo a fini militari, e il Ministero della Difesa ne garantirà un uso duale, valutandone tempi e modalità in collaborazione con Difesa Servizi S.p.A.
Anche il Deposito munizioni Tollara ha raccolto molto interesse con 6 proposte: in tre casi il complesso ha tutte le caratteristiche per diventare un centro polifunzionale dove svolgere attività formative, sociali, sportive e aggregative; una proposta sviluppa una soluzione di alloggi e servizi per la terza età; un progetto invece ipotizza la trasformazione del bene in un impianto per produrre energia; infine, un altro piano di riconversione prevede l’insediamento di un centro sportivo con spazi dedicati alla disciplina del softair, basata sulla simulazione delle tecniche militari.
Per la Porzione del sedime nord ovest si ipotizza la creazione di un impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili, mentre la solidarietà è al centro del piano presentato per la Zona logistica dell’aeroporto che viene vista come un polo di raccolta alimenti e una mensa capace di collaborare con le realtà già esistenti.
Il Centro trasmittente lontano si candida invece ad essere un parco artistico con installazioni poste in armonia con l’ambiente circostante. Infine, non ha ricevuto vere e proprie proposte il Deposito Carburante esterno, per il quale sono comunque arrivati spunti dal questionario online.
Conclusa l’operazione di ascolto diffuso del territorio, che ha aggiunto un tassello fondamentale alla composizione del “puzzle” della rigenerazione dell’area, continuerà il lavoro di squadra di tutte le amministrazioni coinvolte per individuare i percorsi di valorizzazione da intraprendere per i beni e orientare al meglio i futuri bandi rendendoli efficaci ed appetibili, tenendo anche conto di tutte le proposte ricevute.
Nei prossimi mesi, infatti, i Comuni di San Giorgio Piacentino e Podenzano verificheranno le destinazioni urbanistiche più idonee, anche in coerenza con quanto emerso dalla consultazione e, insieme all’Agenzia del Demanio e al Ministero della Difesa, avvieranno le azioni necessarie per mettere in campo un piano di sviluppo per i singoli compendi e per l’area nel suo complesso.