Il mantenimento di vigneti di cinquant’anni fa, la gestione del Museo della Cattedrale di Piacenza, l’ampliamento dei servizi residenziali per le persone con disabilità, ma anche la valorizzazione di ambiti rurali in abbandono e l’inserimento della medicina del lavoro in un contesto di diagnosi e prevenzione. Sono i principali contenuti dei cinque progetti piacentini candidati su Coopin , il Premio ideato da Confcooperative per premiare l’innovazione collegata al mondo cooperativo.
Il bando, di respiro regionale, era rivolto a coop, imprese sociali e associazioni con sede sul nostro territorio e il termine ultimo per la presentazione delle domande era fissato al 22 ottobre. Cinque le realtà piacentine pronte a rispondere all’appello: Cantina Valtidone, Cool Tour, Isola dei Tre Ponti, Studio Aura e Unicoop, che hanno sviluppato le idee mettendole nero su bianco e presentandole nella forma richiesta dagli organizzatori.
«L’obiettivo – sono le parole di Daniel Negri, presidente di Confcooperative Piacenza – era quello di puntare su esperienze innovative stimolando sia i nostri associati sia chi lavora con i nostri stessi principi». Gli fa eco la direttrice Nicoletta Corvi: «Volevamo anche mostrare all’esterno quanto di buono si sta facendo nella nostra provincia. E vista la quantità e la qualità dei progetti presentati direi che l’obiettivo è stato raggiunto».
Ora toccherà a una commissione valutare le proposte e definire le nove realtà emiliano-romagnole vincitrici. Le prime classificate riceveranno un contributo economico e potranno utilizzare azioni di storytelling e networking con lo scopo di amplificare la visibilità dei progetti attraverso video interviste, articoli e partecipazione ad eventi. La graduatoria definitiva è attesa a breve, probabilmente già nei prossimi giorni.