VAL TIDONE FESTIVAL, un parterre de rois di grandi artisti e giovani talenti della musica per la XXI edizione: dal jazz di Paolo Fresu, Danilo Rea, Javier Girotto, Alessandro Quarta, Stefano Di Battista, Simone Zanchini, Gabriele Mirabassi e Mauro Ottolini alle voci di Angelo Branduardi, Peppe Servillo, Karima e Simona Bencini; dal folk del BSM Trio e di Officina Etnica alla lirica d’autore con Graziano Dallavalle e Gabriella Stimola; dal Premio Bengalli Giulio De Padova con la Filarmonica Arturo Toscanini ai CONCORSI INTERNAZIONALI DI MUSICA DELLA VAL TIDONE, che anche quest’anno vedranno centinaia di concorrenti in arrivo da tutto il mondo darsi appuntamento a Pianello Val Tidone.
Tornano gli Eventi Musicali Internazionali della Val Tidone (Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone – Val Tidone Festival – Val Tidone Summer Camp), giunti quest’anno alla XXI edizione.
Un progetto ambizioso che, firmato dalla Fondazione Val Tidone Musica e diretto artisticamente da Livio Bollani, si avvarrà come sempre del determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano: doveroso il ringraziamento all’ente di via Santa Eufemia, con il presidente Massimo Toscani ed i membri del Consiglio di Amministrazione su tutti, ma anche ai Sindaci della Val Tidone, alla Regione Emilia Romagna, a Libertà con la sua editrice Donatella Ronconi, agli sponsor dei Comuni e a tutti gli altri soggetti che sin dall’inizio si sono impegnati affinché ciò diventasse realtà.
IL PROGRAMMA E GLI EVENTI COLLATERALI
VAL TIDONE FESTIVAL
Il cartellone del Val Tidone Festival 2018 consta di 24 concerti, di cui 17 costituenti il cartellone principale e 7 rientranti in uno specifico percorso tematico dedicato ai giovani musicisti, in primis i vincitori dei Concorsi Val Tidone e i migliori corsisti del Val Tidone Summer Camp. E’ previsto il coinvolgimento di dieci Comuni della Val Tidone (Alta Val Tidone – in cui sono confluiti i Comuni di Nibbiano, Pecorara e Caminata, Borgonovo Val Tidone, Calendasco, Castel San Giovanni, Gragnano Trebbiense, Pianello Val Tidone, Piozzano, Rottofreno, Sarmato e Ziano Piacentino), oltre che della città di Piacenza. Gli spettacoli si svolgeranno in luoghi di particolare interesse storico, architettonico e naturalistico della vallata ma anche in spazi “alternativi”, deputati alle espressioni artistiche contemporanee meno convenzionali, come lo Spazio Rotative di Libertà.
Il parterre degli artisti affermati invitati nel 2018 è particolarmente ricco, da Angelo Branduardi all’incontro in jazz tra Peppe Servillo e Danilo Rea (che tributerà anche un omaggio a Beatles e Rolling Stones in piano solo), dal sassofonista Stefano Di Battista al funambolico violinista salentino Alessandro Quarta, dal geniale fisarmonicista Simone Zanchini al clarinettista Gabriele Mirabassi, dal grande trombettista Paolo Fresu al The Big Easy Trio di Karima e Mauro Ottolini, dalla cantante Simona Bencini all’ensemble lituano BSM Trio; dalla Filarmonica Arturo Toascanini ai cantanti Gabri Stimola e Graziano Dallavalle per la classica.
Per quanto concerne invece i giovani di talento, significativo è il fatto che, tra i protagonisti di alcuni concerti del Festival, ci siano vincitori di precedenti edizioni dei Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone, come il pianista marchigiano Giulio De Padova che chiuderà la rassegna al Teatro Municipale di Piacenza con la Filarmonica Toscanini.
DIRETTRICI DI PROGRAMMAZIONE
Le direttrici di programmazione del Val Tidone Festival per questo Triennio sono sinteticamente riconducibili a tre punti d’intervento:
a) definizione di un cartellone, caratterizzato dalla tradizionale dicotomia “classica/etno-jazz”, che si caratterizzi per la compresenza di artisti di fama mondiale e giovani talenti, in primis i vincitori dei Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone;
b) allargamento del bacino di utenza, onde favorire il ricambio generazionale nel pubblico e la fruizione dello spettacolo da parte delle nuove generazioni;
c) attenzione al repertorio moderno e contemporaneo, con particolare riferimento all’attività creativa e al linguaggio dei compositori delle ultime generazioni.
IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
Come tradizione, il Val Tidone Festival partirà da Campremoldo Sotto, frazione di Gragnano Trebbiense, con un evento con cui verranno tenuti a battesimo anche i Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone: protagonista del concerto, un duo che promette scintille grazie all’eclettismo dei musicisti che ne sono membri, il fisarmonicista Simone Zanchini e il clarinettista Gabriele Mirabassi.
Nell’ambito delle serate del Festival collegate ai Concorsi Val Tidone (08/17 giugno), dopo un paio di appuntamenti con i più giovani al Teatro di Pianello Val Tidone, ci si trasferirà a Piacenza, e precisamente nel Salone dei Concerti del Conservatorio Nicolini, con cui si sta consolidando sempre più la partnership, per l’esecuzione delle partiture selezionate nell’ambito della sezione
“Call for Scores” del Concorso di Composizione “Egidio Carella” e per l’assegnazione del Premio Nicolini. Il Premio Nicolini verrà assegnato da una giuria di studenti del Conservatorio Nicolini ad uno tra i tre ensemble meglio classificati nel Premio “Contessa Tina Orsi Anguissola Scotti” per gruppi da camera.
Tutto d’un fiato si arriva al fine settimana: da annotarsi sul taccuino la data di sabato 16 giugno a Piacenza, Spazio Rotative, dove si terrà il Gala dei vincitori dei Concorsi Internazionali di Musica della Val Tidone e verrà decretato il vincitore del Premio “Enrica Prati”, intitolato alla memoria dell’editrice di Libertà. Il Premio Prati verrà assegnato dal pubblico presente in sala ad uno tra i tre pianisti meglio classificati nel Premio pianistico “Silvio Bengalli”.
Martedì 26 giugno, in prossimità del Solstizio d’estate, grande evento a Sarmato con il Devil Quartet di Paolo Fresu, trombettista tra i più celebrati del nostro tempo. Il Devil Quartet è nato nel 2003 come continuazione di un’idea di quartetto che aveva avuto come precursore l’Angel Quartet di Fresu. Rispetto al precedente gruppo, qui la più evidente dimensione acustica viene filtrata dagli effetti elettronici utilizzati da Paolo Fresu e dal chitarrista Bebo Ferra, con un repertorio spaziante da composizioni originali dei componenti il quartetto alla rielaborazione di pagine del songbook jazzistico condiviso.
Venerdì 29 giugno il Festival farà tappa nel neonato Comune di Alta Val Tidone, ed in particolare a Trevozzo, con un gruppo nato sui banchi di scuola del Conservatorio Nicolini di Piacenza, gli Stone Monkeys della cantante Ambra Lo Faro. Il progetto nasce con l’idea di divertirsi a fare un Funky dove groove e Rhythm and Blues siano più che mai evidenti, strizzando però l’occhio anche a Jazz ed improvvisazione, che rappresentano il background artistico di tutti i membri del gruppo.
Domenica 1 luglio ci si trasferirà a Calendasco, nella piazza del Castello da poco recuperata, per il progetto Officina Etnica del fisarmonicista diatonico Alessandro Gaudio e dei suoi “discepoli” Salvatore Pace e Carmine Sangineto. Supportata da una ritmica giovane e di grande propulsione, con loro la musica folk viene calata in una dimensione nuova, in cui si incontra con rock, pop e jazz senza però perdere il sapore della tradizione.
Tre giorni dopo, mercoledì 4 luglio, riflettori sulla Rocca Comunale di Borgonovo, dove arriva il progetto “Vivaldi on the Rock” del Quartetto d’archi Archimia, ensemble nato dall’idea di quattro musicisti di formazione classica (Serafino Tedesi, Paolo Costanzo, Matteo Del Soldà e Andrea Anzalone) da sempre attratti dalle commistioni tra generi musicali. Gli Archimia uniscono la disciplina classica all’estro della musica pop e jazz; “Vivaldi on the Rock” è un percorso di contaminazione che parte da Bach e Vivaldi e giunge alla rielaborazione di celebri brani della musica pop internazionale, rivisitati dagli strumenti ad arco del quartetto.
Domenica 8 luglio Piazza Madonna a Pianello Val Tidone ospiterà uno degli eventi più attesi del Val Tidone Festival 2018: il concerto del gruppo capitanato dalle superstar della musica jazz Alessandro Quarta e Stefano Di Battista, altri artisti che non necessitano certo di presentazioni.
Mercoledì 11 luglio sarà la volta del Castello di Santimento, frazione del Comune di Rottofreno, dove si esibirà il Jazzin’ on the Dance Floor Quintet della cantante Simona Bencini, leader dei Dirotta su Cuba, che in questo progetto reinterpreta in chiave jazz i successi della musica dance degli anni Settanta.
40 anni di musica e non sentirli. Dopo un 2017 di straordinari sold-out, anche nel 2018 Angelo Branduardi porterà la sua musica evocativa al pubblico di mezza Europa. Il “menestrello italiano” già da tempo asseconda la sua versatilità in campo musicale, presentandosi al pubblico con concerti basati su diverse formazioni: domenica 15 luglio sarà a Castel San Giovanni nella classica formazione folk-rock, con cui ripercorrerà tutta la sua lunga carriera, costellata da grandi successi.
Lo spettacolo successivo, in programma per mercoledì 18 luglio a Gragnano Trebbiense, si inserisce nel solco di “Val Luretta Jazz”, percorso tematico inaugurato alcuni anni fa all’interno della programmazione del Val Tidone Festival: protagonisti dell’evento, il cantautore ex-Avion Travel Peppe Servillo e il pianista Danilo Rea, con il progetto “Io te vurria”. “Io te vurria” è un tributo alla tradizione napoletana, in cui i poetici testi di Murolo, Bovio, Carosone, quelli evocativi di Je Te vurria Vasà, Reginella, Era De Maggio etc. si uniscono all’improvvisazione e all’emozione del momento con eleganza jazz, senza tralasciare una doverosa citazione al grande Modugno e ad altri memorabili autori.
Venerdì 20 luglio, per la prima volta, il Val Tidone Festival approda in Comune di Piozzano, sul sagrato della Chiesa di San Gabriele. Protagonista del concerto, il Quartetto Cordoba Reunion, capitanato dal grande sassofonista argentino Javier Girotto. Cordoba Reunion è una formazione composta da quattro artisti argentini (Javier Girotto, Gerardo Di Giusto, Carlos Buschini e Minino Garay) nativi della città di Cordoba e residenti in diversi Paesi, che si sono ritrovati per dar vita ad un progetto musicale nel quale confluiscono ritmi e stili della loro terra d’origine. Nella loro raffinata e potente vena compositiva riecheggiano il tango, la zamba, la chacarera, la milonga ed il chaya; una radice popolare e tradizionale che pone le fondamenta per la loro improvvisazione.
Si arriva così al concerto di giovedì 26 luglio in Comune di Ziano Piacentino, al Castello di Luzzano: protagonista dello spettacolo di quest’anno, il BSM Trio, dalla Lituania. Backus, Sviackevicius, Mikeliuna, ovvero – dalle iniziali dei loro cognomi – “BSM Trio”: il trionfo della contaminazione, dello sperimentalismo, degli accostamenti artistici più audaci, della convivenza di sensibilità e culture diverse. Ogni concerto di Sviackevicius & Co., dai mari freddi del Nord alla Baia di Auckland, è un caleidoscopio di generi musicali legati al nostro tempo, dalla classica contemporanea fino al jazz e alla world-music.
Sabato 28 luglio il Festival si trasferirà in Piazzetta della Chiesa, salotto buono di Nibbiano, per il tradizionale concerto lirico di cui quest’anno saranno protagonisti la soprano Gabriella Stimola e il baritono Graziano Dallavalle, accompagnati al pianoforte da Enrico Zucca. Gabriella Stimola e Graziano Dallavalle hanno preso parte a numerose produzioni presso i maggiori teatri italiani, tra cui: Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Teatro Carlo Felice di Genova, Ravenna Festival etc., collaborando con direttori quali Daniel Oren, Gian Luigi Gelmetti, Riccardo Muti…
Venerdì 3 luglio Pecorara ospiterà Karima, Mauro Ottolini e Roberto De Nittis, alias “The Big Easy Trio”. La città di New Orleans, a partire dagli anni Settanta, venne soprannominata “Big Easy”, nome che è parso subito adatto a definire questo inatteso trio, nato quasi per gioco, e che riprende proprio quelle sonorità da street band. Otis Redding, Ray Charles, Etta James, Fontella Bass per arrivare a Amy Winehouse e Bruno Mars: un repertorio che percorre la storia del Blues, del R&B, del Jazz delle origini, fino ai giorni nostri.
Dopo la pausa estiva, il Val Tidone Festival si concluderà con due eventi a Piacenza città. Si comincerà martedì 18 settembre da Palazzo Rota Pisaroni, sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano, dove Danilo Rea tributerà un omaggio ai Beatles e ai Roling Stones con il progetto “Something in Our Way”.
Chiusura sabato 3 novembre al Teatro Municipale di Piacenza, con il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov interpretato da Giulio De Padova e dalla Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Giovanni Di Stefano. L’evento, coprodotto da Fondazione Val Tidone Musica e Fondazione Teatri di Piacenza (lo spettacolo è inserito anche nella Stagione Concertistica 2018/2019 del Municipale), riaccenderà i riflettori sui Concorsi Val Tidone, visto che De Padova è il vincitore del Premio Bengalli e del Premio Prati 2017.
Tutti i concerti saranno ad ingresso gratuito, ad eccezione di quello del Teatro Municipale di Piacenza (informazioni presso la biglietteria del Teatro Municipale di Piacenza). L’estate musicale della Val Tidone sarà nobilitata anche dai concerti degli allievi del Val Tidone Summer Camp (in particolare, si segnala lo spettacolo “Quadri d’opera” di domenica 29 luglio) e dai Val Tidone Music Hours. I Val Tidone Music Hours sono occasioni in cui ci si ritroverà, attorno a dei tavolini di locali della Val Tidone o in altri contesti molto informali, a sorseggiare un drink e a discutere della musica del Val Tidone Festival assieme a musicologi, giornalisti e agli stessi musicisti che ne sono protagonisti.