Crotti (Coldiretti): “Alleanza tra produzione agricola e industria italiana”

Intervento del presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti, tra i protagonisti del dibattito di Panorama d’Italia “Lo sviluppo economico delle attività produttive” moderato dal giornalista Nicola Porro che si è svolto a Palazzo Galli – Sala Panini della Banca di Piacenza.

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Nel suo intervento, il presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti ha parlato dell’importanza di stringere un’intesa di filiera tra chi produce e chi trasforma e quindi di “Filiera Italia” la grande alleanza promossa da Coldiretti che unisce, per la prima volta, la produzione agricola e l’industria italiana. Al centro c’è la difesa dell’eccellenza, l’unicità e l’autenticità del modello agroalimentare italiano, il made in Italy da difendere e valorizzare.

Crotti ha quindi spiegato il significato dell’accordo: “Io sono un produttore di pomodoro e seguo rigorosamente le regole vigenti in Italia, molto rigide – giustamente – in termini di tutela della salute e dell’ambiente. Oggi noi ci misuriamo con la Spagna in termini di prezzo e mercato, non più con la Cina. I principi attivi ammessi in Spagna per la difesa non sono ammessi in Italia da decenni. Questo nonostante entrambi i Paesi siano in Europa. Come facciamo allora essere competitivi in termini di prezzi? E’ per questo motivo che Coldiretti insiste sulla trasparenza e sulla necessità di distinguere il made in Italy e l’alleanza con la grande industria italiana rientra in questa logica, quella di dare valore alle nostre eccellenze”.

Tra le minacce al made in Italy oggi c’è la diffusione in Europa dell’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti “che boccia ingiustamente quasi l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine (Dop) che la stessa Unione Europea dovrebbe invece tutelare e valorizzare. Per l’Italia ad essere bocciati dal semaforo rosso inglese ci sono tra gli altri le specialità Dop Made in Italy più vendute in Italia e all’estero tra cui il Grana Padano, ma si arriva addirittura a colpire anche l’extravergine di oliva, considerato il simbolo della dieta mediterranea. Al contrario – precisa Crotti- viene dato il via libera, con il semaforo verde, a famose bevande artificiali edulcorate delle quali non è nota neppure la ricetta completa”.

Crotti ha fatto un cenno anche al tema del lavoro: “L’agricoltura – sempre più di precisione nel rispetto dell’ambiente- ha un grande bisogno di manodopera specializzata, che deve essere colmato”.