Una manifestazione prevista sabato 10 febbraio a Piacenza “per l’affermazione dei principi democratici e antifascisti”, decisa da una riunione alla quale “sono intervenuti i rappresentanti locali delle forze democratiche, che hanno sottoscritto a livello nazionale il documento “Mai più fascismi”, integrato con la necessaria precisione finale riguardante la situazione locale di Piacenza”, informano i promotori facendo riferimento alla recentissima apertura di una sede di un’associazione di chiara ispirazione fascista a pochi passi dalle scuole della città.
“Una volta per tutte, si applichino pienamente la XII Disposizione della Costituzione, la Legge Scelba e la Legge Mancino. Si vieti ai neofascisti di presentarsi alle elezioni e vengano sciolte le loro organizzazioni”, sostengono i promotori dell’appello. “Chiediamo a cittadine e cittadini responsabilità e fedeltà alle radici e alle ragioni della convivenza civile. Il fascismo è un crimine e non deve ripetersi più” scrivono nell’appello gli aderenti che, al momento, a livello locale, sono Anpi, Anpc, Arci, Cgil, Cisl, Uil, Auser, Atomo-Arcigay, Libera, Liberai e Uguali, Partito Democratico, Potere al Popolo, Uds Emilia-Romagna, Link, Acli Piacenza, Non Una di Meno (lista in aggiornamento).
Appuntamento alle ore 10.30 dei cittadini nei pressi del Liceo Scientifico di via Genova, e dopo la sottoscrizione del documento Mai più Fascismi, terminante con la petizione rivolta al Prefetto di Piacenza, è previsto il trasferimento al Monumento alla Resistenza – Dolmen, per la posa di un omaggio floreale. Infine trasferimento dei partecipanti in Piazza Tempio, di fronte palazzo del Governo dove prenderà la parola il Presidente provinciale dell’ANPI, Stefano Pronti, in rappresentanza di tutti i soggetti aderenti. E’ stato richiesto un incontro di una delegazione con il Prefetto di Piacenza.