Contro Genova arriva la terza vittoria consecutiva, Lyons soli al primo posto in classifica

Sitav Rugby Lyons v Cus Genova 34-19 (22-12)

Radio Sound

Marcatori: p.t. 2’ m. Thrower tr. Guillomot (7-0), 25’ m. Via G. tr. Guillomot (14-0), 28’ m. Garaventa tr. Borzone (14-7), 31’ m. Minoletti (14-12); 33’ m. Rapone (19-12), 40’ cp. Guillomot (22-12); s.t. 42’ m. Rollero tr. Guillomot (29-12), 53’ m. Barry tr. Borzone (29-19), 57’ m. Thrower (34-19)

Sitav Lyons Piacenza: Thrower; Via G., Conti, Subacchi, Bruno (39’ st. Boreri); Guillomot (27’ st. Montanari), Gherardi (7’ st. Colpani); Cissè, Tarantini (31’ st. Bosoni), Bance; Merli (18’ st. Lombardi), Tveraga (cap) (34’ st. Petrusic); Rapone (22’ st. Salerno M.), Rollero, Grassotti. All. Orlandi

Cus Genova: Borzone; Salerno F., Sandri, Ricca, Minoletti (21’ st. Migliorini); Zini, Garaventa (27’ st. Di Vietro); Mills, Bertirotti (27’ st. Ciranni), Baldelli (18’ st. Pendola); Taylor (35’ st. Torchia), Imperiale (cap); Cavallero (9’ st. Barry), Perini (27’ st. Bortoletto), Cattaneo (13’ st. Ghiglione). All. Askew

Arb. Gnecchi

Cartellini: nessuno

Calciatori: Guillomot (Sitav Rugby Lyons) 4/7; Borzone 2/3 (Cus Genova)

Note: Campo in buone condizioni; spettatori circa 500

Punti conquistati in classifica: Sitav Lyons Piacenza 5; Cus Genova 0

Man of the match: Grassotti (Sitav Lyons Piacenza)

Terza vittoria consecutiva e punteggio pieno per la Sitav Rugby Lyons che ora guida il campionato di serie A in solitaria. I bianconeri si sono imposti sul Cus Genova, ora secondo, con una prova di forza che li ha visti condurre dal primo minuto all’ottantesimo. L’avvio dei Lyons è fulminante e già al secondo minuto Thrower buca la difesa della formazione ospite e deposita il pallone in area di meta. Guillomot non manca la trasformazione e aggiunge due punti. Il Cus Genova prova ad affacciarsi nella metà campo dei padroni di casa, ma sono ancora i bianconeri a spingere sull’acceleratore e trovare la marcatura con Via, servito con tempismo perfetto da un ottimo Thrower. Sul 14 a 0 i Lyons vivono cinque minuti di blackout e un paio di errori di troppo permettono ai liguri di tornare in partita. La prima meta ospite porta la firma di Garaventa che finalizza un break di Borzone, bravo a sfruttare la propria velocità per superare la prima linea di difesa. Tre minuti dopo è Minoletti che si invola tra le maglie bianconere e accorcia le distanze. Sul 14 a 12 l’inerzia sembra essere a favore degli ospiti, ma al 33’ Rapone ristabilisce le distanze segnando la meta dopo aver stoppato un calcio di Borzone nella ventidue. Al 40’ Guillomot ritocca il risultato trasformando un calcio di punizione e mandando le squadre negli spogliatoi sul 22 a 12. Il secondo tempo inizia con i Lyons che raggiungono il punto di bonus grazie a Rollero che finalizza una maul avanzante nata da una touche sui cinque metri. Dopo la quarta meta il ritmo dell’incontro subisce un calo fisiologico e il Cus Genova prova ancora a riaprire i giochi con una meta del neo-entrato Barry, frutto di una bella azione prolungata. Al 57’ arriva anche la quinta meta dei Lyons, la seconda personale per Thrower, che chiude i giochi sul 34 a 19.
La terza vittoria consecutiva lancia i bianconeri in testa alla classifica e permette ai Lyons di scavare il primo solco importante nei confronti delle inseguitrici. Il prossimo appuntamento è domenica prossima in casa contro l’Accademia.
Al termine dell’incontro Paolo Orlandi sottolinea che c’è ancora lavoro da fare: «Abbiamo subìto due mete nel primo tempo, ma non credo si sia trattato di un calo di tensione quanto di un momento in cui non abbiamo placcato. Ero fiducioso di ottenere la vittoria, perché nel complesso siamo stati superiori al Genova e siamo sempre rimasti in controllo. Dobbiamo lavorare ancora molto sulla difesa, perché sul 14 a 0 dovevamo chiudere la partita. Siamo sulla buona strada, ma è ancora presto per pensare di avere ipotecato l’accesso al girone promozione.»
Rientrato dopo un lungo infortunio, Edoardo Montanari è tornato a giocare come mediano di apertura: «Siamo una squadra forte, mediamente giovani e forse a volte pecchiamo nelle malizie e nell’esperienza. Non abbiamo ancora dimostrato niente, non penso che il passaggio sia ipotecato perché la strada è ancora lunga. Per quanto mi riguarda invece sto rientrando adesso dopo un lungo infortunio e non nascondo di avere molta voglia di giocare “rubando” sportivamente il posto a chiunque.»
Alla prima partita da titolare è arrivata anche la prima meta personale per un giovanissimo Giovanni Via (classe 1999): «Si è trattato di un’emozione unica, indescrivibile. Dopo la meta sono tornato a centro campo con un grande sorriso e tanta gioia. Era la prima volta che scendevo in campo da titolare e ho subito marcato la prima meta. Devo senza dubbio ringraziare Edward Thrower perché mi ha servito un pallone perfetto.»