Comune, Fondazione e Diocesi: uniti per coordinare iniziative culturali

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Un protocollo d’intesa per il coordinamento, l’ideazione, la realizzazione e la promozione di iniziative culturali a Piacenza nel triennio 2018-2020. Un accordo sottoscritto da Comune di Piacenza, Diocesi di Piacenza e Bobbio e Fondazione di Piacenza e Vigevano. Erano presenti, il sindaco Patrizia Barbieri, il vescovo monsignor Gianni Ambrosio e il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani, che hanno firmato il documento, già sottoscritto in precedenza da Alfredo Parietti, presidente della Camera di Commercio di Piacenza, che non è potuto intervenire per impegni istituzionali precedentemente assunti.

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Un protocollo mirato a “condividere in modo coordinato e congiunto la programmazione e realizzazione delle iniziative culturali già in premessa individuate nel Programma”. In sostanza, viene costitutito un vero e proprio comitato di indirizzo che svolgerà i seguenti compiti:

– individuazione dei criteri di coordinamento e delle priorità per l’attuazione del Programma;
– monitoraggio e valutazione della realizzazione del Programma;
– definizione di ulteriori accordi attuativi o integrativi del presente protocollo;

Il coordinamento del Comitato è attribuito al rappresentante del Comune di Piacenza. Il Comitato, che si riunisce presso la sede del Comune di Piacenza, sarà convocato dal coordinatore su sua iniziativa o su richiesta di uno dei suoi componenti. La sottoscrizione di questo accordo non comporta impegni economici diretti per i firmatar: per la sua attuazione, i sottoscrittori, nell’ambito della propria autonomia decisionale, si impegnano, con accordo in seno al Comitato di indirizzo, al sostegno delle iniziative culturali mediante finanziamento o realizzazione diretta o in collaborazione con terzi di eventi previsti dal Programma.

E in calendario vi sono già alcune iniziative che promettono di attrarre l’interesse di piacentini e non, mostre come “I tesori nascosti: la chiesa e i monastero di San Sisto”, “La natura morta tra il XVII e il XVIII secolo: la tavola e i rituali del cibo”, “I simboli della città: i gruppi equestri del Farnese”.