L’annuncio è arrivato mercoledì sera, in occasione della presentazione ufficiale della prima squadra al “The Field” di Carpaneto. La Vigor Carpaneto 1922 piazza il proverbiale botto di mercato compiendo un salto di qualità in rosa grazie all’arrivo di Julien Rantier, attaccante francese che ha disputato la scorsa stagione in Lega Pro vestendo le maglie del Bassano Virtus e del Sudtirol. Un nome, quello del giocatore transalpino, molto conosciuto nel territorio, dal momento che in carriera ha vestito la maglia del Piacenza (tre anni in serie B dal 2006 al 2009, 77 presenze con 9 gol) per poi indossare quella rossonera del Pro Piacenza (33 presenze e 8 gol in Lega Pro nel 2015-2016).
Nato l’11 agosto 1983 ad Ales e alto un metro e 75, Rantier vanta anche l’esordio nella serie A italiana con la casacca dell’Atalanta (2002-2003), prima di giocare in B con Vicenza, Albino Leffe, nuovamente Vicenza e Verona, dove nell’Hellas ha disputato anche una stagione e mezza in C1 fino al 2010. Infine, prima dell’approdo al Pro Piacenza, Rantier ha giocato in C1 con il Taranto (dal 2010 al 2012) e con il Perugia (2012-2013) e in C2 e in C con l’Alessandria (dal 2013 al 2015). Statistiche alla mano, la sua carriera è costellata da 396 presenze e 156 gol.
“Ho fatto una scelta di vita – spiega il neo-biancazzurro – volevo stare vicino alla mia famiglia, poi ho conosciuto il presidente Rossetti, una persona eccezionale. Sono entusiasta di iniziare questa nuova avventura alla Vigor e mi fa piacere tornare in terra piacentina, dove da dieci anni ormai sono “adottato”. Dopo 17 anni di professionismo mi tuffo in questa nuova sfida. La serie D? Mi aspetto un campionato difficile; in qualsiasi serie ogni giocatore deve affrontare il campionato con la testa e l’atteggiamento giusti”.
Quello per Rantier è stato un vero e proprio blitz di mercato, come svela il presidente Giuseppe Rossetti. “E’ un colpo grosso – afferma il numero uno del Carpaneto – e devo essere onesto: non avevamo mai pensato a un giocatore di questo calibro. Ho conosciuto un grande calciatore e una grande persona, che si è calata subito nel contesto dei dilettanti. In mezz’ora abbiamo trovato l’accordo e non pensavo ci volesse così poco; per noi era una sorta di sogno proibito, che ora è diventato realtà e a questa operazione di mercato darei un bel dieci in pagella”.