Due milioni e 600mila euro dedicati al personale del Servizio Sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, in parte destinati anche a Piacenza. “E’ il “frutto” di un accordo raggiunto da Funzione Pubblica Cgil, Cisl FP e Uil-FPL dedicato a chi collabora con le Università” scrivono in una nota i sindacati. L’accordo del 19 settembre 2016 dei sindacati confederali e di categoria regionali prevedeva, tra i diversi aspetti, anche l’apertura di un confronto sul ruolo didattico del personale del Servizio Sanitario Regionale riconoscendo per questa funzione risorse aggiuntive.
“Con la firma dell’accordo attuativo – si legge in una nota dei sindacati – si dà gambe a quella previsione. Ora è possibile avviare anche a Piacenza, e in tute le aziende sanitarie della Regione, i confronti sindacali per definire le modalità di distribuzione degli incentivi per questa funzione aggiuntiva, che prevede risorse proprie”.
Si tratta, nel concreto, di fondi per la formazione di “tutor didattici”, ossia i professionisti che organizzano i tirocini; per i “tutor di tirocinio”, ossia quei professionisti che affiancano gli studenti nei reparti e nei servizi delle Asl. Risorse sono state stanziate anche per i “Coordinatori dei corsi di laurea” e i “Responsabili delle attività didattiche”, ossia quei professionisti che, nel primo caso, sono responsabili dei corsi di formazione universitari e, nel secondo, di coloro che fanno docenza nei percorsi di studio che intersecano Università e Aziende sanitarie locali.