Un gravissimo lutto che lascia la società e il mondo del ciclismo in una profonda tristezza. Ci ha lasciato improvvisamente Giancarlo Otelli, imprenditore bresciano classe 1952 stroncato all’età di 68 anni da un malore nella propria abitazione, dove i familiari lo hanno trovato stamattina seduto alla sua scrivania davanti al computer acceso impegnato a definire in dettaglio l’attività delle sue formazioni ciclistiche. Un impegno, quello che Giancarlo metteva in campo nel ciclismo oltre che nell’azienda di Sarezzo, che durava da quarant’anni, con l’Aspiratori Otelli che ha creato un solidissimo e prestigioso vivaio ciclistico nel quale sono cresciuti tantissimi atleti, molti dei quali poi autori di una prestigiosa carriera nei professionisti. Un vivaio completo, dai Giovanissimi fino alla formazione Juniores allestita come da tradizione negli ultimi anni con la realtà piacentina Cadeo Carpaneto. Ma la “filiera” non era l’unico impegno a cui Giancarlo Otelli si dedicava: nel corso degli anni, infatti, si è fatto apprezzare anche come organizzatore, firmando alcune delle corse più belle della provincia di Brescia, dedicandosi in particolare alla categoria Juniores. Nel finale della scorsa stagione, era stato insignito del prestigioso riconoscimento della Leonessa d’Oro.
La sua improvvisa scomparsa ha suscitato un vasto cordoglio nel mondo italiano delle due ruote. “Con immenso dolore – le parole del presidente della Federciclismo italiana Renato Di Rocco – apprendo che questa mattina se n’è andato un altro personaggio importante del nostro ciclismo. Giancarlo Otelli è stato un esempio e un punto di riferimento”.