Si è svolto questa mattina, presso la sede della Provincia, un incontro del tavolo istituzionale per i lavori di adeguamento del ponte sul fiume Trebbia che ha esaminato le problematiche emerse dal tavolo tecnico, già anticipate alla stampa. Rispetto all’ipotesi del guado, il tavolo ha preso atto delle seguenti criticità:
dal punto di vista idraulico, l’unica ipotesi percorribile è quella della realizzazione a valle del ponte ferroviario che, pur presentando difficoltà viabilistiche, è quella meno impattante per il corso d’acqua;
la mancanza di certezza rispetto alla deducibilità fiscale delle somme che i privati potrebbero mettere a disposizione non consente di ipotizzare che la stessa possa essere finanziata con risorse private;
le risorse derivanti dal ribasso d’asta formulato in sede di gara d’appalto per l’affidamento dei lavori non sono utilizzabili per la realizzazione del guado, in quanto devono rimanere a disposizione fino al termine (anche amministrativo e contabile) dell’intervento che le ha generate;
la normativa regionale costitutiva del Parco del Trebbia, nel cui ambito è ubicato il ponte, non consente l’autorizzazione di interventi in alveo in questo arco dell’anno.
Tali motivazioni rendono impraticabile la realizzazione del guado.
Il tavolo ha quindi convenuto di proseguire la propria attività, esaminando, nelle prossime settimane, tutti gli interventi viabilistici e di disciplina della circolazione finalizzati a diminuire l’impatto della chiusura del Ponte sugli utenti e sulle attività economiche. Sotto questo aspetto sono in corso di approfondimento le diverse misure realizzabili.
Si è deciso, inoltre, di fissare un incontro con i tre Comuni interessati dalla chiusura del Ponte (Piacenza, Rottofreno e Calendasco) e i loro operatori commerciali per il giorno 20 Aprile 2017 alle ore 15 nella sala del Consiglio Provinciale.