Una Ford station wagon parcheggiata da dodici anni ai piedi di uno dei palazzoni arancioni del Ciano, storico quartiere di case popolari di Piacenza. Dodici anni. E’ il simbolo dell’abbandono di cui si sentono vittima i residenti negli ultimi anni, nonostante l’impegno del Comune per tamponare alcune dei problemi che via via si sono andati a sommare in quello che una volta era considerato il fiore all’occhiello dei quartieri popolari cittadini. A toccare con mano questi problemi, a parlarne con i piacentini che lì abitano da una vita, è andato il candidato sindaco Paolo Rizzi. Ad accompagnarlo, tre candidati delle “sue” liste di sostegno: Ivano Fortunati e Maria Antonietta Rignanese della civica Piacenza Più e Francesco Perini di Piacenza nel Futuro, la lista under 35.
Tutti e tre abitano nella zona e conoscono bene i temi che stanno a cuore a chi, come loro, li vive ogni giorno. Rizzi ha stretto mani e ascoltato tutti, ha visitato l’area verde tra i palazzi, è sceso nelle cantine, ha visto alcuni appartamenti, ha preso atto di ciò che i residenti chiedono a gran voce. E chiedono prima di tutto di essere tenuti più in considerazione, nonostante rendano atto al Comune di aver già fatto tanto in questi anni. Vogliono considerazione e attenzione perché, in caso contrario e contrariamente a com’era fino a qualche anno fa, oggi ci sono gruppi di giovani, moltissimi esxtracomunitari, che hanno preso l’area verde tra i palazzi e gli stessi androni come punto di riferimento per fumare spinelli, ubriacarsi, fare chiasso. Ed essendo un’area privata, dell’Acer, non sono previsti pattugliamenti interni da parte delle forze dell’ordine. E Paolo Rizzi ha raccolto la sfida: «Faremo il possibile per fare in modo che i residenti di questo bellissimo quartiere possano sentire l’amministrazione ancora più vicina».