Aveva ospitato Bafti Alket aiutandolo nella fuga, ora è stato arrestato anche per spaccio di droga. Il 9 maggio scorso i carabinieri, a seguito di accurate indagini, avevano compiuto una perquisizione all’interno dell’abitazione di due albanesi, padre e figlio di 51 e 21 anni. In seguito al sopralluogo i militari avevano scoperto che i due avevano ospitato per una notte Bafti (alias Senaj) Alket, l’albanese di 25 anni tuttora ricercato per aver sparato a un marocchino 18enne nei pressi di un bar di Alseno il 14 aprile scorso. All’interno di un’auto custodita in un box e intestata alla madre del 21enne i carabinieri avevano infatti rinvenuto una carabina ad aria compressa e una pistola Beretta calibro 9 corrispondente alla perfezione con quella utilizzata dal 25enne per ferire alle gambe il nordafricano. 
Per questo motivo padre e figlio erano stati arrestati per aver favorito la fuga di Bafti, per ricettazione e per detenzione irregolare di arma da fuoco. Pochi giorni dopo i due erano stati rilasciati. Nel corso di questa operazione e delle relative indagini coordinate dal pm Matteo Centini, gli inquirenti hanno avuto la possibilità di approfondire la conoscenza del 21enne e del padre, arrivando a sospettare che il più giovane intrattenesse traffici illeciti a base di droga. Spinti da questi dubbi, i carabinieri del NORM, insieme a un’unità cinofila di Bologna, hanno deciso di perquisire l’abitazione dei due nel corso di un controllo effettuato questa mattina, 13 giugno. In effetti, nascosti all’interno di un mobile posizionato sul balcone dell’appartamento, i militari hanno rinvenuto 32 grammi di cocaina, alcuni di questi già suddivisi in dosi e pronti alla vendita. Insieme alla droga anche un bilancino di precisione. Il 21enne, che ha riconosciuto la paternità della droga, è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
