“Pertite grande opportunità per Piacenza”. Un tema cruciale, secondo il candidato sindaco civico Paolo Rizzi, economista e professore della Cattolica, che a poche ore dalla discussione in Consiglio comunale prende una posizione chiara: l’Amministrazione deve dare garanzie inequivocabili sulla destinazione dell’area; garanzie, cioè, che la parte attualmente a verde non venga mai ridotta.
La definizione di verde attrezzato, secondo la normativa, concede la possibilità di aumentare le quote di edificato mentre il verde pubblico è parco vero e proprio, ovvero verde piantumato o non piantumato e non si può modificare né ristrutturare nulla. Quindi si può accettare la classificazione a verde attrezzato purché ci sia la garanzia che sarà assolutamente preservata l’area permeabile e saranno possibili solo azioni di riorganizzazione e funzionalizzazione delle aree attualmente impermeabilizzate (edificato e pertinenze) con la finalità di appoggio alla fruizione del parco stesso (chioschi, servizi), per rendere più bello e vivibile il Parco.
Allo stato attuale, la posizione del Comune è sul verde attrezzato ed è da registrare il no alla proposta di delibera presentata da sette consiglieri (Quagliaroli, Gabbiani e Tarquini del M5S, Pallavicini di Sinistra per Piacenza e i tre esponenti della maggioranza Tagliaferri, Bisagni e Rossi del Pd); delibera il cui scopo era quello di modificare la classificazione urbanistica della Pertite proprio da verde attrezzato a verde pubblico e che raccoglieva le istanze del comitato Amici della Pertite-Bosco in città. Va detto che il 30% dell’area è già costituito da aree edificate e pertinenziali e andrebbe semmai sottoposto a riqualificazione; la partita si gioca dunque sul restante 70% dei 276 mila metri quadri della Pertite, che, secondo la volontà espressa dal Comitato e dai migliaia di piacentini che hanno votato nel referendum del 2011, dovrebbero essere destinati a parco. Una volontà sensata, secondo il candidato sindaco Paolo Rizzi, e che può essere salvaguardata con una presa di posizione chiara dell’amministrazione uscente: “Deve essere messo nero su bianco l’impegno del Comune a garantire di non ridurre il verde esistente”.