Dopo sei risultati utili nelle ultime sette partite la corsa del Pro Piacenza si è fermata a Monza. Una sconfitta che allontana i rossoneri dalla zona play – off. I ragazzi di Pea hanno comunque diverse lunghezze di vantaggio sulla zona rossa della classifica. Ecco le considerazioni del tecnico
Una sconfitta figlia di una partita che però è stata condotta dal Pro sul piano del gioco…
Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi che hanno giocato al di sopra di ogni più rosea aspettativa il terzo match in otto giorni. Sono stati bravissimi. Purtroppo abbiamo preso gol nel nostro momento migliore. Noi però non ci siamo disuniti, anzi, abbiamo avuto l’occasione per pareggiare. Poi è arrivato il raddoppio del Monza su palla inattiva che sinceramente rende il passivo troppo pesante se rapportato alla prestazione dei miei giocatori.
La sensazione, a volte, è che il suo Pro si specchi un po’ troppo. Le è mancata quella cattiveria necessaria sotto porta per non perdere la partita…
A volte quella malizia arriva da piccoli dettagli…invece di calciare d’interno all’ultimo momento si decide di calciare di collo…oppure un calciatore anticipa una giocata. Oggi è andata così. Peccato, meritavamo un risultato diverso.
Che risposte ha avuto da chi in genere gioca meno?
Quando si scende in campo per così tante gare ravvicinate qualcosa bisogna cambiarlo per forza. Ho avuto risposte positive da parte di qualcuno, da altri meno: non è mai semplice rendere ad un certo livello quando non si gioca con continuità.
Giovedì pomeriggio altra gara con l’Arezzo. Potrebbe essere la classica partita per chiudere il discorso salvezza…
Io speravo di fare un passo in avanti già a Monza. Tenteremo di farlo giovedì e scenderemo in campo con questo spirito, per fare i tre punti e per metterci in una posizione di classifica molto positiva a poche giornate dalla fine.