Calcio, il Pro tenta l’impresa al “Moccaggatta” contro l’Alessandria

Domenica proibitiva per il pro Piacenza: i rossoneri affronteranno in trasferta al “Moccagatta” l’Alessandria: una delle formazioni più in forma del campionato che, dopo la sconfitta subita dai cugini del Piacenza, ha saputo raccogliere quattro vittorie consecutive contro: Gavorrano, Pistoiese, Cuneo e Pontedera. Dopo una prima parte di stagione assolutamente deludente i grigi si sono rilanciati prepotentemente per un posto ai play off, sorpassando entrambe le formazioni cittadine.

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Dopo l’avvio di campionato disastroso il cambio di rotta deciso e repentino di patron Di Masi ha finalmente dato risultati e ha portato di nuovo linfa vitale ad una formazione, che con la gestione precedente pareva esanime e condannata ad una stagione inpronosticabile dopo la clamorosa annata 2016/2017, dove l’Alessandria gettò alle ortiche una promozione ormai certe con un vero e proprio suicidio sportivo nelle ultime giornate a favore della rivale Cremonese.

Il Pro Piacenza ha invece bisogno di punti come dell’ossigeno; in questo momento il sedicesimo posto significa play-out e bisognerà fare di tutto domenica per fare punti ed iniziare una lenta risalita che porti almeno ad una salvezza tranquilla. Dal mercato ancora ci si aspetta due colpi: uno in attacco, dove Mastroianni sembra destinato al rientro in prestito al Carpi, ed uno in difesa per sopperire all’assenza prolungata di Beduschi; in attesa del mercato i giocatori rossoneri devono già iniziare domenica a dimostrare quali sono le intenzioni per la seconda parte di campionato.

Dal punto di vista tattico non ci si aspetta grosse sorprese dai piemontesi, che hanno abbandonato il 3-5-2 di inizio campionato per affidarsi ad un più semplice e solido, ma produttivo, 4-4-2 che nelle ultime cinque uscite ha fruttato tanti gol tanti quanti erano stati quelli segnati nelle gare di campionata precedenti; da temere il duo Gonzalez-Marconi che insieme hanno messo a referto sedici gol equamente divisi.

Il Pro Piacenza invece sarà orfano di Alessandro e quindi verrà a mancare il Jolly più importante per mister Pea e verosimilmente non vedremo il classico  modulo camaleontico che si trasforma in fase offensiva, ma un 4-4-2 più rigido e classico; quindi spazio ancora a Mastroianni a causa dell’infortunio di Musetti.