Domenica sera, alle ore 20.30, segui sulle frequenze di RADIO SOUND, la gara di andata degli ottavi di finale dei play off di C tra PIACENZA e SAMBENEDETTESE.
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L’ottimo finale di campionato del Piacenza lasciava presagire che la formazione di Franzini sarebbe stata la vera mina vagante dei play off. l’aver superato i primi due ostacoli, Viterbese e Monza, con questa personalità ha forse ulteriormente rafforzato queste convinzioni. La squadra che faticava a trovare un’identità ed era costretta a cambiare pelle quasi ad ogni turno è ormai un tenue ricordo. Il Piacenza di oggi è piacevolmente camaleontico. Sa adattarsi alle situazioni, variare gli uomini e il tipo di gioco, sempre con il risultato di essere prima di tutto una squadra ben messa in campo. Il pregio più grande è quello di non lasciare punti di riferimento all’avversario. La speranza dei tanti tifosi piacentini che assisteranno alla partita contro la Sambenedettese è quella che il team dei fratelli Gatti sappia fare lo stesso anche in una situazione di emergenza, nella fattispecie legata all’assenza di due pedine chiave del centrocampo, come Taugourdeau e Della Latta. Non ci saranno domenica sera, alle 20.30, Nel primo dei due match degli ottavi di finale.
Oltre alle assenze i padroni di casa dovranno fare i conti con altre insidie. I marchigiani hanno chiuso al terzo posto il girone C, incassando solamente 31 reti, ben 12 in meno del Piacenza. In virtù del piazzamento in classifica la Samb, come viene comunemente ribattezzata, scenderà in campo per la prima volta in questa edizione dei play-off proprio al “Garilli”, dopo aver avuto tutto il tempo per “ricaricare le batterie” e ritrovare energie preziose.
“Si tratta di un avversario che quest’anno aveva grandi ambizioni – ribadisce Arnaldo Franzini ai microfoni di Radio Sound – ma in questo momento noi dobbiamo guardare solo a noi stessi. Se metteremo in campo tutta la determinazione, la grinta e la voglia che abbiamo messo fino ad oggi avremo buone chance di passare il turno”
Il tecnico di Vernasca dovrà scegliere tra il 4-3-3 e il 5-3-2. Tutto però fa pensare che sarà Corradi a posizionarsi in mezzo al campo tra Segre e Di Molfetta.
Di seguito l’intervista completa all’allenatore
