Cacciata da un ufficio postale di Biella perchè allattava in pubblico, flash mob anche a Piacenza

Allattamento

Domani, sabato 11 febbraio alle 17, presso il Centro Commerciale Gotico a Montale, si terrà un Flash Mob sull’allattamento. L’iniziativa che si terrà a livello nazionale, in più di 50 città italiane, è promossa dall’associazione MAMI.ORG ed è volta alla sensibilizzazione dell’allattamento in pubblico, soprattutto dopo i fatti di Biella. Nella città piemontese, infatti, ha suscitato clamore l’episodio che ha visto protagonista una mamma allontanata da un ufficio postale perché stava allattando in pubblico.

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“In seguito ai recenti fatti di cronaca e al flash mob organizzato nella città di Biella, numerosissime mamme italiane hanno incominciato a mobilitarsi per sensibilizzare sull’importanza dell’allattamento materno all’interno dei luoghi pubblici. Le mamme offese, discriminate, cacciate da locali, negozi o luoghi pubblici in Italia perché intente ad allattare il proprio bambino sono in aumento costante e la storia di Francesca Castelli, mamma di Biella, si aggiunge alle molte già denunciate”.

“Eppure il modo più naturale per un bambino di ricevere nutrizione è attraverso l’allattamento materno. Chi sceglie questa prassi naturale, come raccomandato anche dall’OMS, deve poterlo fare ovunque, anche in un ristorante, in un bar, su una panchina o in un ufficio pubblico. Il Ministero della Salute, inoltre, in un opuscolo dedicato all’allattamento materno, sostiene che le madri dovrebbero poter allattare ovunque”.

“Ed è così che questo “no” all’allattamento materno ha creato solidarietà e fatto attivare le mamme di tutta Italia in difesa di un diritto che di osceno non ha nulla con la decisa richiesta di una risposta unitaria da parte delle istituzioni. In un paese a crescita demografica zero, aumentare le discriminazioni significa condannarsi alla sterilità, prima di tutto culturale”.