“La convenzione con Open Fiber non è ancora stata firmata. Chiederemo all’operatore di comunicazione di prestare fideiussione per possibili danni agli edifici privati. Nella bozza di convenzione è già compreso l’obbligo di prestare fideiussione per i danni alle strade”. Questo quanto ha detto alla Sala Panini di Palazzo Galli (Banca di Piacenza) l’ass. Paolo Garetti, nel corso di un affollato incontro promosso da Confedilizia Piacenza sul problema del cablaggio in fibra ottica programmato per la nostra città.
All’inizio della riunione, Corrado Sforza Fogliani ha evidenziato come il quadro giuridico in materia sia sconfortante. Il Presidente si è soffermato sull’analisi di alcune norme del dlgs. 259/2003 (Codice delle comunicazioni elettroniche) sottolineando come nello stesso sia data la possibilità agli operatori di comunicazione che posano fibre ottiche – nel caso specifico la società Open Fiber – di entrare all’interno delle parti comuni condominiali liberamente e senza necessità del consenso di condòmini e singoli proprietari. Sforza Fogliani ha poi informato i presenti della proposta già formulata ad Open Fiber, dalla locale Confedilizia, di ottenere dalla stessa il rilascio di una polizza fideiussoria che copra i possibili danni derivanti a singoli dalla attività di cablaggio e ciò al fine di evitare che i danneggiati debbano promuovere singole cause contro entrambi gli operatori interessati, e cioè l’operatore di comunicazione e l’operatore di rete (“che, naturalmente – ha detto il Presidente -, si palleggerebbero le responsabilità tra di loro”). Sforza Fogliani ha concluso il suo intervento introduttivo sottolineando che i finanziamenti per il cablaggio sono previsti dalla legge solo nelle cosiddette aree “a fallimento di mercato” in cui ricadono 6 comuni della nostra provincia su 48 e fra i quali non c’è il comune capoluogo. Dopo aver spiegato che i rappresentanti di Open Fiber erano stati invitati a partecipare all’incontro ma che, dopo una prima accettazione, hanno rinunciato, il Presidente ha passato la parola al dott. Maurizio Mazzoni, direttore della locale sede della Confedilizia, che ha provveduto ad enumerare ai presenti le vie di Piacenza (poco meno di novanta) che saranno interessate dalla prima ondata di lavori di cablaggio, che – ha continuato il Direttore – interesseranno il 70% della superficie viaria cittadina (l’elenco è pubblicato in calce a questo articolo).
L’ELENCO DELLE VIE INTERESSATE DAI LAVORI
Successivamente, è intervenuto l’ing. Andrea Bricchi che ha analizzato in profondità la vicenda dal punto di vista tecnico, così chiarendo che Open Fiber effettuerà i lavori di cablaggio della fibra ottica in modo tale da sfruttare – ove possibile – solamente le reti già esistenti. Open Fiber – ha proseguito l’ing. Bricchi – vuole portare la fibra, contrariamente a quanto avviene ora, direttamente nelle abitazioni così da poter concedere poi l’utilizzo dell’infrastruttura ai provider che forniscono la connessione internet ai cittadini.
L’avv. Antonino Coppolino si è soffermato in dettaglio, dal canto suo, sull’analisi del Codice delle comunicazioni elettroniche sollevando questioni dal punto di vista terminologico e risarcitorio, concludendo comunque (come l’ing. Bricchi) che a garanzia dei privati proprietari non può chiedersi che il rilascio di una polizza fideiussoria e che è auspicabile che il Comune di Piacenza tuteli i cittadini inserendo questo obbligo nella convenzione che deve essere stipulata.
L’intervento dell’ass. Garetti, e di cui abbiamo già detto, è stato accolto con viva soddisfazione dal pubblico che, in precedenza, aveva espresso a più voci le sue preoccupazioni. Nel dibattito, fra molti altri presenti, sono intervenuti anche l’ass. Massimo Polledri nonché il consigliere comunale Antonio Levoni (presente unitamente al collega Gian Paolo Ultori). In particolare, il consigliere Levoni ha ringraziato pubblicamente Confedilizia per la sua attenzione verso i proprietari di immobili, ribadendo in seguito quanto già auspicato dall’ass. Garetti, e cioè che il Comune si batta per far sì che la polizza fideiussoria venga stipulata.
La riunione – durata più di due ore – si è conclusa con i saluti del presidente Sforza Fogliani, che ha invitato gli amministratori di condominio a convocare assemblee per informare i condòmini della questione nonché dei rischi derivanti dalla totale libertà di accesso concessa dalla legge agli operatori di comunicazione. L’impegno di Confedilizia è a promuovere altri incontri di Amministratori e condòmini per informare gli stessi in tempo reale dei risultati che è auspicabile si raggiungano con la collaborazione del Comune e, comunque, per dare delle indicazioni sui comportamenti da tenere, sia in caso di accordo che non.