Si può davvero definire da sogno la settimana di Roberta Bonatti. La combattente in forza alla palestra piacentina Salus et Virtus solo pochi giorni fa riceveva la notizia di un prezioso riconoscimento: sarà infatti premiata con la medaglia di bronzo per meriti sportivi dal CONI nei prossimi giorni. Un traguardo ottenuto grazie alla sua costanza di rendimento, ad una passione smisurata che l’ha portata in poco tempo ad entrare nel giro della Nazionale Italiana e a confrontarsi con le più abili fighter della sua categoria. Roberta però non si è fermata qui. La piacentina si è infatti aggiudicata nel pomeriggio di domenica 23 luglio anche il “Guanto d’Oro”. Sul ring milanese Roberta Bonatti ha dovuto sbarazzarsi in successione della siciliana Cristina Pane ai quarti di finale e della lombarda Giulia Di Cecco in semifinale. In finalissima, sul quadrato, ha dovuto misurarsi anche con la temibile laziale Silvia Stephanie, superata ai punti.
Le parole di Roberta Bonatti dopo la conquista del “Guanto d’Oro”
“E’ stata una settimana di fuoco. Arrivavo al torneo dopo aver affrontato giorni di allenamento intenso con la Nazionale. In settimana ho ricevuto la notizia del bronzo per meriti sportivi. E poi sono arrivata a questa competizione a cui tenevo tantissimo. Lo scorso anno l’ho perso proprio contro la Stephanie. Quest’anno sono riuscita a batterla in finalissima e sono molto contenta; è un risultato prestigioso che spero possa convincere i tecnici della Nazionale a puntare ancora su di me. Vorrei ancora una volta ringraziare la mia palestra, la Salus et Virtus e il mio allenatore Roberto Alberti. Per me sono molto più di una società, ma rappresentano una seconda famiglia”
Le parole del tecnico Roberto Alberti: “Roberta lo ha meritato. Si vedeva che voleva portare a casa questa vittoria. In finale è stata esplosiva. Dopo una prima ripresa in cui la sua avversaria le ha dato del filo da torcere ha preso in mano l’incontro, alzando il ritmo e facendo leva sulla sua caratura tecnica. Un successo, a parer mio, nettissimo. Sono veramente felice ed e sono veramente orgoglioso di lei”