Il 2018 è appena iniziato e tanti sono i propositi della Salsu et Virtus, la società pugilistica di Rita Anselmi e del maestro Roberto Alberti che ha appena chiuso una stagione memorabile con il tradizionale appuntamento di Santo Stefano. Il ruolino di marcia dei pugili piacentini parla da solo: 5 vittorie, 1 pareggio ed una sola sconfitta, che non sono certamente il frutto del caso.
Per stilare un bilancio di ciò che è stato il 2017 e di ciò che potrà essere il 2018 della Salus, Alberti è intervenuto a STADIO SOUND, la trasmissione sportiva di RADIO SOUND: “Meglio di così il nostro anno non poteva andare. La riunione di Santo Stefano – riprende l’allenatore – per noi ha rappresentato la classica ciliegina sulla torta. Tutti i combattenti che sono saliti sul ring hanno dimostrato che questa società sta affrontando un percorso di crescita costante con prestazioni importanti, che hanno spesso conquistato i favori dei giudici. Una crescita che ci ha portato ad essere la prima palestra pugilistica dell’Emilia Romagna, cosa che mi ha fatto letteralmente fare i salti di gioia alla fine della serata”
Una costanza che deriva, forse, dalle tante riunioni tra le mura amiche del 2017 salussino, ben 5: “Chiaramente combattere tanto, e di fronte al pubblico amico ha giovato ai pugili che hanno affrontato i match in maniera disinvolta e senza pesi legati al fattore ambientale che, in alcuni casi, può essere anche un’arma a doppio taglio. 5 riunioni è un bel traguardo, ma nel 2018 mi piacerebbe farne una in più”
Roberta Bonatti è l’atleta di punta con l’argento dell’Unione Europea ed il fresco titolo di Campionessa Italiana. Vrenozi però lascia presagire un futuro roseo, vista la striscia di successi tra i professionisti: “Roberta è una grande campionessa, che ha dalla sua una grande modestia. Sono convinto che farà un’altra stagione di altissimo livello. La modestia è una dote che vedo anche in Vrenozi, che non si risparmia mai nemmeno un minuto in allenamento. Nel 2018 mi auguro di vederlo combattere a Piacenza per un titolo, perché lo merita”
Di seguito l’intervista completa