Inaugurato venerdì 7 luglio con le prime lezioni, entra nel vivo il III International Workshop for Young Composers organizzato a Bobbio da Divertimento Ensemble.
Al lavoro i giovani compositori selezionati per partecipare al Workshop insieme ai musicisti di Divertimento Ensemble, al Direttore Sandro Gorli e ai due tutor, i compositori Franck Bedrossian e Stefano Gervasoni.
Primo appuntamento pubblico sabato 8 luglio alle 18.30 con il concerto di Maria Grazia Bellocchio, pianista di Divertimento Ensemble: un omaggio a György Kurtág, in dialogo con Scarlatti, Schubert, Šostakovič, Čájkovskij, Janáček e Bach.
Attesi per l’inizio della nuova settimana le due masterclass di composizione affidate ai due compositori tutor del Workshop – Stefano Gervasoni, lunedì 10 luglio alle ore 18.00, e Franck Bedrossian, martedì 11 luglio sempre alle ore 18.00 presso la Biblioteca di Bobbio – e il concerto di Lorenzo Gorli, violinista di Divertimento Ensemble, organizzato per mercoledì 12 luglio alle ore 18.30 presso il Museo Collezione Mazzolini: in programma i Sei capricci di Salvatore Sciarrino, omaggio al compositore in occasione del suo settantesimo compleanno.
I compositori tutor
Franck Bedrossian
Dopo aver compiuto studi di orchestrazione e analisi al Conservatorio della Regione di Parigi, Franck Bedrossian ha studiato composizione con Allain Gaussin. Ha quindi continuato a perfezionarsi in composizione al Conservatorio di Parigi, con Gérard Grisey e Marco Stroppa, dove, dopo il diploma, ha ricevuto all’unanimità i premi di analisi e composizione. Tra il 2002 e il 2003 ha seguito all’IRCAM corsi di computer music e composizione sotto la guida di Philippe Leroux, Brian Ferneyhough, Tristan Murail e Philippe Manoury. Ha altresì studiato con Helmut Lachenmann al Centre Acanthes nel 1999 e presso l’Ensemble Modern Academy nel 2004.
Suoi lavori sono stati eseguiti in Europa e negli Stati Uniti da ensemble come Itineraire, 2e2m, Ictus, Court-Circuit, Cairn, Ensemble Modern, Alternance, Ensemble Intercontemporain, Orchestre National de Lyon, San Francisco Contemporary Music Players, Danel string quartet, Diotima string quartet, e sono stati programmati ai festival Agora, Resonances, Manca, RTE Living Music Festival, Itinéraire de nuit, Ars Musica, Nuova Consonanza, Le Printemps des Arts de Monte-Carlo, Festival International d’Art Lyrique d’Aix-en-Provence, Fabbrica Europa e Wien Modern.
Nel 2001 Franck Bedrossian ha ricevuto una borsa di studio dalla Meyer Foundation, nel 2004 ha vinto l’Hervé-Dugardin prize of Sacem. Nel 2015 l’Istituto di Francia (Académie des Beaux-Arts) gli ha conferito il Premio “Pierre Cardin” per la composizione. Franck Bedrossian ha altresì ricevuto il premio per giovani compositori da Sacem nel 2007.
È stato in residenza a Villa Medici dall’aprile 2006 all’aprile 2008.
Dal settembre 2008 è professore di composizione alla University of California-Berkeley.
I suoi lavori sono pubblicati da Editions Bilaudot.
Stefano Gervasoni
La produzione di Stefano Gervasoni (nato a Bergamo nel 1962) è caratterizzata da un’espressione delicata e da un fragile lirismo, convogliate da un mondo sonoro ricco e raffinato. La trasparenza della sua scrittura è costantemente velata da processi appena percettibili che pervengono gradualmente ad alterare dall’interno l’immagine sonora iniziale. Egli fa ricorso a una grande tavolozza di elementi linguistici: strutture modali, accordi perfetti, oggetti sonori e bruitisti e una grande varietà di tecniche esecutive. Servendosi poi frequentemente della referenzialità, Stefano Gervasoni crea momenti iniziatori di associazioni e di reminiscenze che sfuggono alla logica della composizione e creano un effetto di distanziazione. Dalle allusioni al jazz in Godspell, 2002, a Girolamo Frescobaldi in Six lettres sur l’obscurité, 2005-06; dal fado in Com que voz (2008) agli innumerevoli riferimenti alla musica colta ed extra-colta nell’opera Limbus-Limbo, 2012, fino alla creazione di un linguaggio trasfigurante ogni riferimento o fonte d’ispirazione avente come obiettivo l’espressione pura di situazioni cariche di tensione emotiva (ricordiamo a titolo di esempio il ciclo per ensemble vocale e strumentale Dir – in dir, 2004-11 e il concerto per violoncello e orchestra Heur, leurre, Lueur, 2013).
Stefano Gervasoni studia composizione al Conservatorio di Milano con Luca Lombardi, Niccolò Castiglioni e Azio Corghi. I suoi incontri con Brian Ferneyhough, Peter Eotvos e Helmut Lachenmann, così pure con Gérard Grisey e Heinz Holliger, sono stati determinanti nel suo percorso di formazione. Ha ricevuto commissioni dalI’Ensemble Intercontemporain, dall’IRCAM, dal festival Archipel di Ginevra, di Contrechamps, di Klangforum Wien, dall’Ensemble Modern, dal Festival d’Automne à Paris, da Radio France, dalla WDR, dalla RAI, dalla SWR, dalla Münchener Kammerorchester, dal Teatro alla Scala di Milano, dalla Suntory Hall di Tokyo, dalla Berliner Biennale…
Pensionnaire delIa Villa Medici a Roma (1995-96), borsista delIa Fondation des Treilles di Parigi (1994), del DAAD a Berlino (2006), compositore in residence al Domaine de Kerguéhennec per il triennio 2008- 2010, Stefano Gervasoni insegna composizione al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi dal 2006.
Il musicologo Philippe Albèra ha dedicato all’opera di Stefano Gervasoni un libro molto importante, dal titolo Stefano Gervasoni. Le parti pris des sons, pubblicato nel dicembre 2015 dalle Edizioni Contrechamps di Ginevra.
Apparso nell’ottobre 2016, secondo di una serie di tre CD monografici per l’etichetta tedesca Winter & Winter dopo un primo (2014) dedicato a un ciclo vocale (Dir – in dir) e prima di un terzo che presenterà la composizione per voce, ensemble e elettronica live intitolata Fado errático, il CD Le pré riunisce i tre quaderni di un ciclo per pianoforte e ha ricevuto il sostegno di MFA (Musique Française d’Aujourd’hui) e della Fondazione Francis et Mica Salabert.
IL CONCERTO di LORENZO GORLI. Omaggio a Salvatore Sciarrino
Mercoledì 12 luglio
Museo Collezione Mazzolini, ore 18.30
Concerto in collaborazione con Museo Collezione Mazzolini
Salvatore Sciarrino
Sei capricci per violino
- Vivace
- Andante
- Assai agitato
- Volubile
- Presto
- Con brio
Lorenzo Gorli violino
In occasione del concerto:
– alle ore 17.00 visita guidata al Museo Collezione Mazzolini e al Museo della Cattedrale
– al termine del concerto aperitivo offerto da Il Poggiarello presso il Museo Collezione Mazzolini
Dei Sei capricci scrive Salvatore Sciarrino: «Di tutte le mie opere, i Sei Capricci sono forse la più conosciuta. Legati al nome di Salvatore Accardo, per il quale furono composti, e alla magistrale registrazione discografica che ne ha fatto Giorgio Mönch, questi pezzi sono subito entrati nel repertorio strumentale, vuoi per il loro carattere trascendentale di studi vuoi per l’impulso dato alla tecnica violinistica, ma soprattutto per la varietà esaustiva dei loro diversi modi espressivi. Questi capricci risalgono al 1976, ma il secondo fu scritto un anno più tardi, partendo da un’idea ricavata dalla Sonatinaper violino e pianoforte appena terminata. Degli altri capricci, quattro furono composti ciascuno in un solo giorno mentre la scrittura del sesto mi portò via un mese intero».
Lorenzo Gorli
Nasce a Como nel 1964. Inizia lo studio del pianoforte a quattro anni e, parallelamente, del violino con F. Terraneo. Prosegue gli studi con E. Poggioni e si diploma a diciassette anni con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. Nel 1981 debutta al festival “Autunno Musicale” a Como come solista con l’orchestra “I Pomeriggi Musicali” di Milano. Nel 1982 riceve la medaglia “Franz Terraneo”. Si perfeziona con C. Rossi, F. Gulli (Siena 1983) e con M. Rostal (Berna 1984). Nel 1985, durante una tournée negli Stati Uniti è ascoltato dal M° R. Ricci che lo vorrà per gli anni successivi ad Ann Arbor con borsa di studio per il corso di master. Inizia un’intensa attività concertistica che lo vede partecipe in importanti rassegne e festival in Italia e all’estero. Dal 1988 è primo violino di Divertimento Ensemble. Suona come solista con l’orchestra di Tunisi, Praga, Hong Kong ed in duo con il violinista G. Carmignola. Dedica molto interesse alla musica contemporanea con numerosi concerti in Italia ed all’estero con Divertimento Ensemble e come solista. È stato invitato dall’Istituto Italiano di Cultura a New York a tenere un concerto per violino solo al Palazzo delle Nazioni Unite (2001) e uno per violino e pianoforte all’“Americas’ Society” (2002). Ha tenuto un recital per violino solo all’“United artists club” di New York (2003), un recital e una masterclass a Vancouver, su invito dell’Istituto Italiano di Cultura e della School Of Music (2005), è stato invitato dal M° C. Abbado a suonare con i Solisti dell’orchestra Mozart al Teatro Manzoni di Bologna (2006) e dalla Biennale di Venezia per un programma di musica contemporanea a lui dedicato e registrato in diretta da Rai3 (2007). Da 4 anni tiene una cattedra di masterclass per la musica contemporanea al Conservatorio G. Verdi di Torino. Incide per Salabert, Fonit Cetra e Stradivarius. Suona un Amati del 1695.
INGRESSI
- Ingresso alle Masterclass libero
- Ingresso al Museo Collezione Mazzolini con aperitivo euro 5.00, in occasione del concerto del 12 luglio
Per maggiori informazioni sull’International Workshop for Young Composers
http://idea.divertimentoensemble.it/formazione-international-workshop-for-young-composers-2017/
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