Bobbio Film Festival, il Gobbo d’oro va a “La terra dell’abbastanza” dei fratelli D’Innocenzo, il premio per la miglior regia va a Silvia Luzi e Luca Bellino per “Il cratere”, mentre i riconoscimenti per il miglior attore e la miglior attrice sono stati assegnati rispettivamente a Andrea Lattanzi (“Manuel”) e a Sharon Caroccia (“Il cratere”). Il pubblico del festival invece ha premiato ex aequo “Ammore e malavita” dei Manetti Bros e “Manuel” di Dario Albertini.
La partecipata cerimonia di premiazione si è tenuta nel Chiostro di San Colombano, sede storica del Bobbio Film Festival (Piacenza), guidato da Marco Bellocchio insieme a Pier Giorgio Bellocchio, Enrico Magrelli e Paola Pedrazzini, con il coinvolgimento degli studenti del seminario residenziale di critica cinematografica, coordinato da Ivan Moliterni, membri della giuria che ha assegnato i riconoscimenti.
Assente perché impegnato sul set del suo nuovo film in Sicilia Marco Bellocchio, pertanto la serata è stata condotta da Pier Giorgio Bellocchio.
Il Gobbo d’Oro come miglior film è andato a “La terra dell’abbastanza” di Damiano e Fabio D’Innocenzo, “per la sorprendente compiutezza – si legge nelle motivazioni – di un’opera prima che, con energia e sensibilità, è capace di coinvolgere lo spettatore, guidandolo in un mondo periferico in cui la costante ricerca di una svolta risulta una condanna”.
Il premio Città di Bobbio per la miglior regia è stato invece assegnato a Silvia Luzi e Luca Bellino per “Il cratere”. Film che ha colpito per “la singolare e personalissima visione, perseguita con rigore, in cui prevale un’esplorazione estremamente accurata di un rapporto familiare claustrofobico. Un linguaggio filmico scelto coraggiosamente per rappresentare una storia che oscilla tra realtà e finzione”.
Ricevono invece il premio Fondazione di Piacenza e Vigevano, come miglior attore e miglior attrice rispettivamente Andrea Lattanzi per “Manuel” e Sharon Caroccia per “Il cratere”. Di Lattanzi ha colpito l’interpretazione “commovente in un ruolo complesso, vissuto in modo sincero e autentico con grande potenza espressiva. Un esordio di forte impatto emotivo che rivela uno straordinario talento”.
Sharon Caroccia, invece, ha conquistato la giuria perché ha “creato insieme agli autori del film un personaggio alla ricerca della propria libertà, interpretandolo con naturalezza e sensibilità. Un ruolo intenso e articolato per una giovane attrice non professionista, che mostra una spiccata capacità di fondere il proprio vissuto con quello della protagonista”.
A “Manuel” di Dario Albertini va invece il premio speciale “Libertà”, il quotidiano di Piacenza ha apprezzato “lo sguardo vicino su un percorso amorevole di un giovanissimo diventato adulto, che ricomincia la vita in rottura con il passato”.
“Easy. Un viaggio facile facile” di Andrea Magnani ha invece vinto il premio assegnato dalla Camera di Commercio di Piacenza, un’opera apprezzata per “aver filmato il paesaggio interiore e i luoghi di un altrove, quelli della sconfitta e dello smarrimento, ma senza rinunciare a mostrare la lunga strada verso un riscatto consapevole”.
Il pubblico del festival, rappresentato dagli abbonati, ha invece premiato ex aequo due film in rassegna: “Ammore e malavita” dei Manetti Bros e “Manuel” di Dario Albertini.
Ancora un premio per “Manuel”, il giovane protagonista Andrea Lattanzi conquista, infatti, anche il premio “Beppe Ciavatta”, dedicato alla memoria di un grande amico del Bobbio Film Festival e assegnato ai talenti emergenti, così come la borsa di studio Lyons Club di Bobbio, sempre dedicata alla memoria di Ciavatta, è stata assegnata a Paolo Porchi, studente del corso di alta formazione cinematografica “Fare Cinema”, per la passione e la tenacia con cui partecipa da anni al progetto.
Pier Giorgio Bellocchio e Paola Pedrazzini, in rappresentanza della fondazione Fare Cinema, hanno ringraziato chi ha reso possibile il Bobbio Film Festival: il ministero dei Beni Culturali, la Regione Emilia Romagna, il Comune di Bobbio e il sindaco Roberto Pasquali, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, in particolare il presidente Massimo Toscani e i consiglieri Giorgio Milani e Alberto Dosi, la Camera di Commercio di Piacenza e il suo presidente Alfredo Parietti, il quotidiano Libertà e l’editrice Donatella Ronconi, e gli sponsor Groupamà, il Salumificio La Rocca di Castellarquato di Vittorio Magni e Antica Torino di Vittorio Zoppi.
La serata è poi proseguita con la proiezione della versione restaurata de Ultimo Tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, con l’introduzione del critico cinematografico Giona Nazzaro.