film d’esordio dei fratelli D’Innocenzo in rassegna al Bobbio Film Festival (Piacenza) domenica 12 agosto.
Festival, con un momento di confronto con il dibattito in sala, insieme a Damiano e Fabio D’Innocenzo.
Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio di Piacenza.
La serata proseguirà con un momento di confronto e dibattito a cui parteciperà Paolo Sassanelli nelle vesti di regista e attore.
IL FILM – Il film racconta del rocambolesco viaggio attraverso l’Europa di due amici un po’ naïf, Salvatore (Francesco Colella) e Felice (Paolo Sassanelli), in fuga da un paesino della Puglia, che si ritrovano catapultati a Rotterdam e poi in Islanda. Per la prima volta nella loro vita scopriranno cosa significa sentirsi vivi e felici. Attraverso qualche disavventura e con l’aiuto della generosa e stravagante Anke (Rian Gerritsen), supereranno le proprie paure e inibizioni. Saranno travolti dalla vita, scoprendo la gioia di esistere e di provare e ricevere affetto e amore in uno strano triangolo di relazioni tipiche di una ‘famiglia moderna’, bizzarra e rassicurante al tempo stesso. Il viaggio dei protagonisti rappresenta la necessità di reagire alle difficoltà, aprendo la porta e uscendo di casa alla ricerca della felicità.
IL REGISTA – Paolo Sassanelli è nato a Bari nel 1958. Noto al pubblico come attore, in realtà da più di dieci anni si dedica alla regia. In teatro ha diretto numerosi spettacoli tra cui Servo per due, tratto da Carlo Goldoni, adattato e diretto in coppia con Pierfrancesco Favino che ne è anche il protagonista, campione di incassi nel 2014. Per il cinema ha scritto e diretto vari cortometraggi i più noti dei quali sono i due prodotti da Mood Film, “Uerra” nel 2009 e “Ammore” nel 2013. Uerra è stato presentato al Festival di Venezia e ha vinto una menzione speciale ai Nastri d’Argento, Ammore è stato candidato ai Nastri d’Argento ed entrambi i corti sono stati candidati ai David di Donatello.
Noto al grande pubblico televisivo per le sue interpretazioni in serie TV come “Classe di Ferro”, “L’ispettore Coliandro” e “Un medico In famiglia”. Si è distinto anche al cinema lavorando con registi come Matteo Garrone, Cristina Comencini, Giuseppe Piccioni, Silvio Soldini.