Spacciatore braccato aggredisce i finanzieri e rompe la gamba a uno di loro. I fatti sono accaduti nel pomeriggio di ieri, 17 novembre. Due pattuglie della guardia di finanza stavano monitorando l’argine del Po nella zona di Fossadello (Caorso) nel tentativo di stroncare un giro di spaccio. Come ormai accade sempre più di frequente, infatti, i pusher di turno avevano adottato le campagne della Bassa per i propri traffici illeciti, un sistema ormai consolidato: acquirenti appostati nei campi, telefonata del cliente e cessione dello stupefacente in pochi secondi: il tutto lontano dalle principali arterie stradali e dai centri abitati.
I finanzieri erano dunque appostati e quando hanno notato una vettura sospetta avvicinarsi hanno deciso di fermarla. A quel punto i due occupanti, vedendosi accerchiati dai due mezzi delle fiamme gialle, hanno lasciato l’abitacolo e sono fuggiti a piedi. Entrambi sono stati bloccati dalle forze dell’ordine: uno dei due, però, ha reagito e ha iniziato a sferrare potenti calci riuscendo a rompere la gamba a un operatore. Dopo il ferimento è riuscito a fuggire.
Il complice, invece, è stato immobilizzato e arrestato: si tratta di un nordafricano di 21 anni che ora dovrà rispondere della accuse di detenzione di droga ai fini di spaccio, lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nel contesto dell’operazione sono stati sequestrati mezzo etto di eroina, circa 40 grammi di cocaina e duemila euro in contanti in banconote di piccolo taglio.
Ora il complice dell’arrestato, l’aggressore, è ufficialmente ricercato.
Le reazioni politiche
«Solidarietà al finanziere ferito, alla sua famiglia e auguri di pronta guarigione. Complimenti, poi, al Nucleo operativo per l’efficace operazione che ha portato all’arresto di uno spacciatore e al recupero di un etto di droga». Lo affermano i parlamentari della Lega, la deputata Elena Murelli e il senatore Pietro Pisani, commentando il grave episodio che ha visto un finanziere ferito in modo grave, da un pusher, durante un’operazione antidroga.
«Occorre cambiare le regole di ingaggio – sostiene Pisani – per far sì che le Forze dell’ordine possano usare le armi in dotazione, e presto arriverà il taser, con meno vincoli per tutelare la loro incolumità e quella dei cittadini. Chi è stato espulso non deve essere libero di girare, ma deve rimanere ristretto fino all’allontanamento dall’Italia».
Murelli rincara: «Uno degli arrestati era stato espulso. Va rimpatriato subito e la pena la sconti a casa sua. Non è uno slogan, ma il lavoro che questo Governo sta portando avanti con il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il quale sta incontrando i responsabili della sicurezza di diversi Paesi africani, per trovare accordi sia sul versante dell’immigrazione sia su quello della criminalità».