“Bloccare i finanziamenti statali per gli interventi di messa in sicurezza e di adeguamento sismico degli edifici scolastici è un atto dannoso che non può protrarsi oltre, se non si vuole essere irresponsabili”. E’ duro l’onorevole Tommaso Foti, deputato piacentino di Fratelli d’Italia, nell’interrogazione diretta al Ministro Marco Bussetti. “Il Ministro dell’Istruzione – chiede Foti – deve spiegare, con la massima urgenza, come e’ stato possibile che, di punto in bianco, ai Comuni e’ stata preclusa la possibilità di accedere alle procedure online per l’erogazione dei fondi già assegnati in materia di edilizia scolastica”.
Nel documento presentato, il parlamentare del movimento politico di Giorgia Meloni, oltre alla dettagliata cronistoria amministrativa dei finanziamenti assegnati, evidenzia che: “Se e’ vero che la legge n. 232 del dicembre 2016, con la quale è stato istituito il fondo necessario per sostenere le spese per la sicurezza delle scuole, e’ stata oggetto di un ricorso della Regione Veneto, altrettanto vero è che nella sentenza n.74 del 13 aprile 2018 la Corte Costituzionale ha chiaramente specificato come la stessa non produca effetti sui procedimenti in corso”.
Il deputato di Fratelli d’Italia non ci sta: “Nel piacentino sono stati messi al palo interventi per un valore di circa 13 milioni di euro. Queste risorse – sostiene Foti – erano per la gran parte dei casi già pronte per essere spese, con l’apertura di cantieri tanto urgenti quanto necessari per garantire la sicurezza dei plessi scolastici”.
“Rappresenta un fatto gravissimo – incalza il deputato di Fratelli d’Italia – che il Ministero non si sia neppure degnato di inviare una comunicazione volta a spiegare le motivazioni del suo agire, atteso che stiamo parlando di una grottesca decisione che, come detto, impedisce di mettere in sicurezza edifici scolastici”.
Per Foti occorre che le istituzioni facciano fronte comune: “La sentenza della Corte Costituzionale, proprio in ragione di quanto la stessa asserisce, non trova applicazione per le procedure in corso. Ragion per cui a nessuno e’ consentito, tanto meno al Ministro, di dare della stessa un’interpretazione estensiva, volta inopinatamente a bloccare tutto. Auspico che tutti i rappresentanti, a partire da quelli piacentini, delle forze politiche rappresentante in Parlamento facciano squadra per sbloccare la situazione. Per quanto mi riguarda – conclude Foti – sono e sarò in prima fila”.