Dopo il caso del ragazzo disabile rimasto a terra a Roveleto di Cadeo, e altri analoghi in Italia, il ministro per la Famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana ha scritto al collega Danilo Toninelli (Infrastrutture e trasporti) sottolineando la “problematica dell’accessibilità del trasporto pubblico” e chiedendo “un’attenzione particolare alla problematica”, offrendo la propria ”massima collaborazione, per quanto di competenza”.
Lo fa sapere la deputata piacentina della Lega, Elena Murelli, che nei giorni scorsi aveva interessato il ministro Fontana riguardo il caso del giovane Alessandro, 14 anni, affetto da distrofia muscolare di Duchenne. Il giovane non era potuto salire sul mezzo Seta per accompagnare un amico, perché l’autobus era sprovvisto di pedana di accesso.
«Ho informato del caso il ministro Fontana – spiega Murelli – che, raccogliendo anche altre segnalazioni su scala nazionale, ha provveduto a portare all’attenzione del ministro Toninelli (delegato ai trasporti e quindi competente per questo genere di materia) le difficoltà manifestate da molte persone con disabilità nell’accesso ai mezzi pubblici. Ringraziamo il Ministro Fontana per l’intervento immediato e confidiamo che da parte di Toninelli ci sia massima sensibilità su questo tema».
Murelli conclude: «Parliamo di diritti fondamentali e ricordo che c’è anche una convenzione Onu esecutiva in Italia dal 2009 prevede che “al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli ambiti della vita”, “debba essere assicurato, sulla base dell’eguaglianza con gli altri, anche l’accesso ai trasporti (oltre all’informazione e alla comunicazione)”».