Bersani (Liberi e Uguali): “Il Pd renziano ha tagliato il ramo su cui era seduto”

“I voti a Liberi e Uguali non aiuteranno la destra a salire, tutto il contrario, questo sistema elettorale lo vendono da maggioritario ma è un proporzionale”. Così Pierluigi Bersani che questo pomeriggio ha incontrato i candidati di LeU, Francesco Cacciatore e Alessandro Ghisoni al Teatro dell’Oratorio della Sacra Famiglia.

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Per quanto riguarda un possibile “Renzusconi”, Bersani chiosa: “Mi sembra siano già avanti coi lavori, la legge elettorale se la sono fatta insieme. In Sicilia, in Lombardia, in Emilia Romagna il centrosinistra lo si sta facendo con Berlusconi”.

Si parla di un ritorno dei fascismi e si vive un clima politico che richiama gli anni ’70: “Le destre radicali stanno ottenendo consensi nelle zone dove c’è rabbia e disagio, zone dove la sinistra non va da anni. Io l’ho sempre detto, se la sinistra continua a non andare in queste zone, a non dialogare con queste persone, prima o poi lo farà qualcun altro. E così sta succedendo. Bisogna andare dove ci sono problemi sociali, non bypassarli. In questi anni il Pd a guida renziana ha segato il ramo dove era seduto, perdendo un pezzo di popolo. Il lavoro lo fai riducendo la precarietà e non limitandoti a dire ‘meno tasse per tutti’. I rapporti sociali sono stati tagliati, è stato introdotto un Italicum il cui obiettivo è avere più potere con meno consenso, sono stati rotti i legami con il tessuto democratico e civile. Purtroppo è andata così dopo cinque anni in cui il centrosinistra ha avuto la possibilità di governare”.