Sono state aperte ieri mattina in Prefettura a Piacenza da una commissione di valutazione, le buste dei 26 gestori con le proposte per l’accoglienza profughi, per un totale di 1227 arrivi tra città e provincia.
Per quanto riguarda il collocamento dei richiedenti asilo si punta ad evitare ammassamenti. Nel comune di Piacenza sono 220 i posti messi a disposizione da privati e associazioni, ma fa discutere la proposta, in fase di valutazione, di 25 persone da ospitare nell’alluvionata frazione di Roncaglia.
L’ex assessore ai servizi sociali del Pd Stefano Cugini al precedente bando per l’accoglienza dei richiedenti asilo aveva posto il veto su arrivi nella frazione di Piacenza colpita dall’alluvione. A distanza di tempo, intervistato da Radio sound, ha ribadito la sua posizione contraria.
A Fiorenzuola sono 18 le soluzioni proposte in tre strutture, mentre a Castelsangiovanni sono stati proposti otto alloggi per 88 migranti.
A Borgonovo invece è stata prospettata una casa per l’accoglienza, mentre a Rottofreno dovrebbero essere accolte 28 persone, grazie a una struttura individuata sulla via Emilia.
Tra gli altri numeri, le proposte nel bando per l’accoglienza indicano 36 posti a Podenzano, 37 a Borgonovo, 5 a Carpaneto, 25 a Rivergaro e Pontenure, 21 a Cadeo.
Nella più popolosa Monticelli sono 53 i posti, mentre a Ponte dell’Olio potrebbero essere ospitati 36 richiedenti asilo, 37 a Caorso, 20 a Cortemaggiore, 50 ad Alseno, 28 a persone a Gragnano, 10 in una nuova struttura a Poggio Carmiano di Vigolzone, 25 a Lugagnano e Bobbio, 10 a Sarmato, 19 a Bettola, 6 a Ziano, 16 a Coli, 8 a San Piento e 25 a Marsaglia.
A Gossolengo, Castellarquato, Agazzano, Gazzola, Ferriere, Farini, Pecorara, Piozzano, Ottone, Caminata, Cerignale e Zerba, non ci sono soluzioni messe a disposizione dai privati.