Le carte contenute in un baule conservato nella Villa Verdi di S. Agata torneranno a S. Agata. Al caso (sollevato dal notiziario della Banca di Piacenza) si è interessata anche la stampa nazionale e l’assessore alla cultura della nuova Giunta del Comune di Piacenza, Polledri. E’ nel corso di una riunione promossa da quest’ultimo – ed alla quale ha preso parte anche il dott. Angiolo Carrara Verdi – che si è accertato come stanno realmente le cose.
Com’è noto, alla questione si era interessato anche il sen. Giovanardi (che aveva portato il problema all’esame dell’Aula) nonché i consiglieri Levoni e Ultori che hanno presentato una interpellanza in Comune sulla base della quale l’ass. Polledri si è subito attivato.
La questione è stata seguita anche nei suoi minimi particolari dal sito della Banca di Piacenza. Si è anche appresa, nel frattempo, la notizia che – sempre su iniziativa della Banca – il sindaco di Villanova, Freddi, porterà presto in Consiglio comunale (competente per legge) la proposta di chiamare S. Agata Verdi la frazione di Villanova, ove è situata la villa intitolata al musicista.
E’ la prima volta – si commenta – che documentazione di interesse piacentino viene rivendicata da Piacenza, che questa volta ha reagito all’”esproprio” a favore di Parma.