Gli attivisti 4vallia5stelle di Piacenza, chiedono al sindaco Patrizia Barbieri e all’intera amministrazione comunale di Piacenza di impedire l’insediamento del nuovo centro commerciale nell’area ex Mazzoni in via Calciati e lanciano la raccolta firme per tutelare le piccole attività commerciali che “subiscono la concorrenza dei colossi della GDO, oltre che l’intero territorio ormai saturo di centri commerciali”.
“Diciamo NO alla realizzazione di un altro supermercato a Piacenza per le seguenti ragioni:
– sono già presenti due supermercati limitrofi all’area;
– la popolazione piacentina non cresce tanto da giustificare nuove strutture commerciali;
– si provoca ulteriore aumento di traffico e di smog;
– si incrementa la precarizzazione del mercato del lavoro;
– si distrugge ulteriormente il tessuto delle piccole realtà commerciali;
– si favorisce ancora una volta la grande distribuzione a scapito del piccolo commercio della città!
“È possibile aderire all’iniziativa collegandosi semplicemente al link http://chn.ge/2HYDMbV, a cui stanno già partecipando numerosi cittadini. La raccolta firme proseguirà anche attraverso la presenza sul territorio di banchetti con i quali vogliamo non solo incrementare le adesioni, ma raccogliere le proposte alternative ad un intervento superato e dannoso per l’intero tessuto sociale ed economico di Piacenza. Serve una sterzata di 180 gradi per ripensare l’idea di sviluppo commerciale più vicino alle esigenze del territorio, che ha bisogno di una progettualità lungimirante ed ecosostenibile, non l’ennesima colata di cemento. La città ha bisogno di polmoni verdi, aree pubbliche per bambini e famiglie, percorsi sportivi all’aperto, verde urbano, in sostanza di ossigeno, affinché oltre che triste ed inquinata, non raggiunga anche il primato di maggiori decessi annui. La decisione di far sorgere un nuovo centro commerciale, oggi diventa totalmente sciagurata visto che la rete del piccolo commercio sta attraversando da anni, una crisi piuttosto profonda. La nascita di questa ennesima struttura commerciale non migliorerà di un millimetro l’economia della zona visto che le esigenze del territorio piacentino e dei suoi cittadini sono ben altre”.
“La verità è che in questa operazione non si è affatto pensato al soddisfacimento dell’interesse pubblico, né ad una partecipazione cittadina alla progettualità del loro territorio, come dimostrano le reazioni di molti piacentini e delle attività’ commerciali rappresentate dall’Unione Commercianti, mai interpellata, tra l’altro, sul progetto dell’area ex Mazzoni”.