“La gioventù si ribellerà”. Con questa frase su uno striscione esposto nella notte i militanti del Blocco Studentesco chiamano i “giovani italiani ed europei alla ribellione”: “Dopo gli attentati di Manchester, che hanno visto cadere decine di nostri coetanei sotto i colpi del terrorismo più bieco e vile – si legge in una nota del movimento – la nostra voce, spregiudicata e fuori dal coro, vuol essere il megafono di una presa di coscienza generazionale”.
“E’ tempo che i giovani europei rialzino la testa e lottino per fermare lo sfacelo che attanaglia l’Italia e l’Europa –prosegue la nota del movimento- il cui primo sintomo è l’invasione di masse di clandestini che stiamo subendo da ormai troppo tempo. Quella stessa invasione che, con l’aiuto delle stupide politiche in materia di cittadinanza e confini, ha permesso ad un terrorista di muoversi liberamente tra il nord Africa e Manchester, mentre preparava indisturbato uno dei peggiori attentati della storia recente; politiche che anche in Italia tanti politici vorrebbero imporci”.
“Come militanti del Blocco Studentesco – conclude la nota – vogliamo essere l’avanguardia d’una gioventù d’azione che non attende passiva l’ennesimo attentato, ma piuttosto si scaglia contro la vecchia politica che questi attentati rende possibili. Vogliamo riprenderci tutto: ogni piazza, ogni scuola, ogni centimetro della nostra terra, così che nessun terrorista possa mai più girare libero, in Italia ed in Europa”.