Parte con un doppio appuntamento l’Appennino Festival 2017 che mette in calendario il 15 luglio un concerto di musica medioevale nell’antica pieve di Castelletto di Vernasca con l’Ensemble Sidorela e la polistrumentista Vera Maresco, mentre il 16 luglio approda al Giardino Anguissola di Rivergaro per il recital poetico-musicale dedicato al Seicento di Shakespeare e Monteverdi con Alberto Bertoni , docente dell’Università di Bologna, Alessandra Gardini (soprano), Giuliano Lucini (arciliuto), Maddalena Scagnelli (violino) e Lucia Dal Corso (flauto).
Dagli antichi repertori del Medioevo fino ai florilegi barocchi del primo Seicento: è un viaggio attraverso i secoli quello che l’Appennino Festival targato 2017 propone nel bis di concerti di apertura in programma questo fine settimana.
Si parte sabato 15 luglio a Castelletto di Vernasca: alle 21. 30, nella suggestiva pieve romanica a monte dell’abitato di Castelletto che altre volte ha ospitato gli appuntamenti della rassegna, risuoneranno i “Canti d’amor lontano” proposti dall’Ensemble Sidorela con Bianca ed Elisa Albites Coen insieme alla polistrumentista Vera Marenco.
La serata vedrà risuonare le “voci” degli strumenti dell’epoca medioevale come la viella, le percussioni e le arpe antiche, chiamate ad accompagnare il racconto in musica: a essere eseguite per l’occasione saranno alcuni brani di Alfonso El Sabio, Gujot de Dijon, Adam De La Halle, Thibaut De Champagne, Martin Codax e Raimbaut De Vaqueiras.
Per quanto riguarda i protagonisti, Vera Marenco si occupa di musica antica, vocalità, polifonia da molti anni: nel 1993 fonda il quartetto vocale Ring Around (www.ringaround.org), caratterizzato da un ottimo impasto vocale e da grande espressività musicale e scenica. Specializzatasi con Rachid Safir a Royaumont (Paris) e con l’Hilliard Ensemble, si è esibita in quasi tutte le stagioni concertistiche e i Festival italiani, ottenendo un vivo successo di pubblico e critica e prosegue a tutt’oggi l’attività artistica. Oltre che come soprano e direttore musicale del Ring Around lavora come cantante con altri gruppi di musica antica e come direttore di coro. È attiva anche in altri settori musicali, quali la musica di confine e il repertorio contemporaneo, in cui è interprete di molte prime esecuzioni assolute.
Le Sidorela invece hanno condiviso fin da piccole la formazione musicale attraverso il repertorio corale e di musica antica. Attualmente studentesse al Conservatorio N. Paganini di Genova, hanno preso parte a numerosi concerti e ad alcune produzioni discografiche con Vera Marenco, tra cui il CD “El camin de l’Angel” e il singolo “Il mio Natale”. Nel luglio 2015 hanno debuttato al Festival “Lo spirito della Musica di Venezia” con il programma “Canti d’amor lontano”, riproposto poi in Francia nel Festival “Chants Sacrées en Mediterranee e nella stagione La Voce e il Tempo.
Il secondo appuntamento dell’Appennino Festival invece è in programma domenica 16 luglio a Rivergaro: alle 21. 30 nel Giardino Anguissola antistante l’Auditorium Casa del Popolo si terrà il recital poetico-musicale “Se la musica fosse il cibo dell’amore” dedicato al primo Seicento di Shakespeare e Monteverdi.
Ad alternarsi, nel corso della serata, sarà dunque un piatto gustoso di parole e note: Alberto Bertoni, docente dell’Università di Bologna oltre che poeta e critico letterario, introdurrà i presenti ai sonetti del Bardo che verranno proposti nella sua traduzione dalla voce di Eugenia Del Bue. I ricchi repertori musicali di Monteverdi, Falconieri, Dowland e di altri straordinari anonimi popolari seicenteschi saranno invece interpretati da Alessandra Gardini (soprano), Giuliano Lucini (arciliuto), Maddalena Scagnelli (violino) e Lucia Dal Corso (flauto).
Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero.