Si è svolto ieri, martedì 19 dicembre, nel tardo pomeriggio a palazzo Farnese a Piacenza “L’aperitivo con l’artista”, promosso da Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo all’interno della manifestazione “Artisti per Africa Mission”, quest’anno alla prima edizione in occasione dei 45 anni dalla nascita del Movimento. Ha aperto l’evento il presidente di Africa Mission don Maurizio Noberini, rigranziando tutti i presenti e ribadendo l’importanza della sinergia tra associazioni diverse, tra mondi che possono sembrare apparentemente distanti, quello dell’arte e quello della solidarietà, e che invece hanno molto da condividere. «È un gesto di fratellanza quello compiuto da questi artisti, piacentini per nascita o per vocazione» ha proseguito Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo «che hanno deciso generosamente di donare una loro opera per sostenerci, perché credono nella missione del nostro Movimento».
Diversi gli artisti intervenuti: da Romano Bertuzzi a Giuseppe Coda Zabetta, da Guido Morelli a Giorgio Milanesi, da Veniero a Roberto Tonelli, tutti hanno voluto portare la loro preziosa testimonianza di solidarietà. Introdotti da Carlo Francou, che ha sottolineato come ogni quadro rispecchi un po’ l’artista stesso e sia in qualche modo autobiografico, gli autori hanno risposto alla domanda su cosa effettivamente leghi il loro lavoro alla solidarietà. «Non può esistere un artista sensibile solo a un tramonto o a una natura morta, un artista deve essere sensibile anche ai valori della vita» ha affermato Tonelli, mentre secondo Bertuzzi «L’arte è già una forma di dare agli altri, di aprirsi a loro, per questo mi sento vicino a chi si opera per la solidarietà». «Grazie a Prospero Cravedi ho conosciuto Africa Mission e quando mi è stato chiesto di donare un’opera ho subito pensato a questa (“Il gioco” ndr) perché mi sono subito venuti in mente i bambini africani, che giocano con nulla e hanno molta creatività» ha dichiarato Morelli. «La pittura come la solidarietà, libera l’anima e per questo non basta la tecnica ma serve il cuore e molta dedizione e lavoro» sono state invece le parole di Milanesi, in risposta alla domanda posta dal don Maurizio su cosa prevalga nell’arte, mentre Veniero, citando Enzo Bosso, ha affermato «L’arte è stata inventata perché abbiamo bisogno di aiuto, tutti ne abbiamo bisogno e questo è il legame tra di essa e la solidarietà».
All’evento ha presenziato, in rappresentanza del Sindaco Patrizia Barbieri, il consigliere comunale Nicola Domeneghetti, che ha colto l’occasione per visitare la mostra che racconta i 45 anni di storia di Africa Mission, dai tempi difficili della carestia in Karamoja alle sfide che il futuro pone. E’ venuto a portare il saluto degli amici dell’associazione “Ex allievi del collegio San Vincenzo” il presidente Luciano Molinelli. Gli artisti che non sono potuti intervenire hanno mandato un saluto all’associazione e un augurio per il proseguimento dei numerosi progetti portati avanti in terra africana e in Uganda in particolare. Ricordiamo che ben 21 artisti hanno deciso di donarci i loro lavori per sostenerci: le 36 opere rimarranno esposte a Piacenza, presso lo spazio espositivo di Palazzo Farnese, fino al 7 gennaio 2018. È possibile inoltre consultare il catalogo online delle opere esposte al link: https://issuu.com/libero82/docs/catalogo_artisti_per_africa_mission
La manifestazione “Artisti per Africa Mission” verrà ripetuta una volta all’anno per i prossimi 5 anni anni, fino al cinquantesimo dalla fondazione. Per maggiori informazioni, sull’esposizione o sui progetti, o per richiedere aperture straordinarie e organizzare visite guidate è possibile telefonare al 334/8451108, scrivere all’indirizzo mail africamission @coopsviluppo.org oppure consultare il sito www.africamission.org.