Anno nero per i boschi a causa degli incendi, Coldiretti: “Bene il Testo Unico Forestale e il bando del Gal”

Entusiasmo alla scuola d’infanzia Carella dove per l’inizio della primavera, questa mattina, mercoledì 21 marzo, si è svolta la “festa degli alberi” promossa da Coldiretti nelle scuole per coinvolgere i bambini nella piantumazione di arbusti e piante diversi a seconda delle caratteristiche dei territori. I vivaisti dell’azienda di Campagna Amica Green Service di Podenzano Andrea Benassi e Danilo Campominosi hanno messo a dimora un albero ad alto fusto nel giardino dell’istituto scolastico, spiegando ai più piccoli l’importanza degli alberi nei cicli naturali.

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Al riguardo, Coldiretti ricorda che ad oggi gli alberi occupano il 28% della superficie regionale, ma il loro potenziale non è adeguatamente valorizzato. La nuova legislazione – commenta Coldiretti– riconosce che solo i boschi gestiti sostenibilmente assolvono al meglio funzioni importanti per la società come la prevenzione degli incendi, delle frane e delle alluvioni o l’assorbimento di CO2.

In occasione della Giornata delle foreste, Coldiretti ha anche divulgato un’elaborazione su dati Effis per gli incendi che hanno colpito i boschi italiani dal 2008 a oggi: negli ultimi dieci anni in Italia gli incendi hanno distrutto 684mila ettari di alberi con un bosco su cinque bruciato nella stagione record del 2017.

“Per intervenire su questa situazione – commenta il direttore di Coldiretti Piacenza Giovanni Luigi Cremonesi che è membro del consiglio nazionale di Federforeste– è stato approvato il nuovo Testo Unico forestale con il quale si riconosce che solo i boschi gestiti sostenibilmente assolvono al meglio a funzioni importanti come la prevenzione dagli incendi, dalle frane e da alluvioni o l’assorbimento del carbonio, facilitando le attività ricreative e il benessere psicofisico in generale, con la possibilità di creare fino a 35mila nuovi posti di lavoro. La norma adotta inoltre strumenti adeguati per regolamentare la gestione del patrimonio forestale (i piani forestali territoriali, di indirizzo, e aziendali) compatibilmente con la conservazione della natura e facilitando la gestione di boschi abbandonati dai proprietari.

Il Testo Unico consentirà anche al settore di affrontare una situazione anomala che vede il nostro Paese con un’estensione di 10,9 milioni di ettari di foreste, che non è mai stata così elevata dall’unità d’Italia, importare l’80% del legno da altri Paesi, con gli arrivi che nel 2017 hanno raggiunto la quantità di 11,8 miliardi di chili”.

Nel frattempo, Cremonesi ricorda anche che il Gal del Ducato ha aperto un bando proprio per sostenere progetti diretti alla fruizione multifunzionale e turistico-ricreativa del bosco. Il bando è indirizzato al sostegno di progetti di investimento che concorrono al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
– aumentare l’accessibilità, la sicurezza e la fruizione dei boschi;
– creare opportunità di nuova occupazione;
– accrescere la consapevolezza della “risorsa bosco” anche in chiave turistico-ricreativa. Si possono presentare domande sino al 20 di giugno.

Le risorse – indirizzate in particolare a imprese, consorzi e organizzazioni dei beni comuni comunque denominati – ammontano ad 800.000 euro e il sostegno è pari al 40% della spesa ammissibile.Le domande di sostegno, pagamento e variante vanno presentate utilizzando il Sistema Informativo Agrea.