Ancora tensione a Leroy Merlin, Usb attacca: “Lavoratori sospesi per aver partecipato agli scioperi”

“In queste ultime settimane decine di lavoratori che hanno partecipato agli scioperi promossi dentro il magazzino dove Leroy Merlin deposita i propri prodotti a Castel San Giovanni sono stati sospesi dal lavoro con procedure assolutamente illegittime”. Lo sostiene il sindacato Usb.

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“L’ultimo caso riguarda coloro che si sono recati alla sede centrale di Leroy Merlin per rivendicare un incontro coi responsabili italiani della multinazionale, incontro poi finalmente concesso. Le palesi, illegali intimidazioni delle cooperative subappaltanti del magazzino di Castel San Giovanni sono la risposta disperata di chi ha capito che la determinazione dei facchini non si piega alle pratiche di caporalato. È giunto il momento di riportare la legalità in quel posto di lavoro, queste coop se ne devono andare. USB chiede il ripristino di un clima di normalità, di normali relazioni sindacali fondate sul rispetto delle norme e delle persone. Il clima di caporalato esistente nel magazzino di Castel San Giovanni è un offesa non solo per i facchini, che non sanno che fine hanno fatto i loro TFR e i loro contributi previdenziali, ma per la cittadinanza intera. Piacenza non può accettare che esistano zone opache sottratte alla legge e al rispetto della Costituzione, lo sciopero è un diritto e come tale continueremo a farlo valere”.