Bilancio decisamente lusinghiero per l’apertura straordinaria della “Salita al Pordenone”, organizzata dalla Banca di Piacenza in occasione della mostra internazionale Geofluid che si è tenuta a Piacenza Expo. Anche ieri, domenica, sono stati veramente tanti – complice una bella giornata di sole – quelli che hanno voluto visitare Santa Maria di Campagna con i capolavori di Antonio de’ Sacchis in Cupola e in Basilica (le cappelle di Santa Caterina d’Egitto e dei Magi e l’affresco di Sant’Agostino, in corso di restauro a cura della Banca), accompagnati dalle guide dell’Associazione culturale Operadarte. Confermato – rispetto all’apertura da marzo a luglio della Salita – il respiro nazionale e internazionale dell’evento: registrate presenze da Milano, Bergamo, Firenze, Pisa, Parma, Voghera, dall’Inghilterra, dall’Irlanda, dalla Francia e persino dall’India (un gruppo di indiani è rimasto molto colpito dal “camminamento degli artisiti” e ha fatto i complimenti alle guide). Ma sono stati soprattutto i piacentini, sia dalla città che dalla provincia, a decretare il rinnovato successo dell’evento culturale dell’anno. Davvero tante le famiglie con bambini (due giovani genitori sono arrivati con un neonato e hanno compiuto la Salita in turni differenti) che hanno affrontato i cento scalini del camminamento con spirito d’avventura.
Tra i primi a salire in Cupola, con alcuni espositori del Geofluid, il presidente di Piacenza Expo Giuseppe Cavalli (un ritorno per lui, avendo già apprezzato il percorso nei mesi scorsi). Diversi i visitatori dell’esposizione internazionale dedicata alle attrezzature per l’estrazione e il trasporto dei fluidi che hanno approfittato della speciale riduzione sul costo del biglietto a loro riservata e che hanno chiesto di rinnovare l’apertura anche tra due anni – quando si avrà un’altra edizione del Geofluid – “per farla vedere anche ai miei parenti che, allora, mi porterò dietro”. Stesso discorso per gli studenti dell’Università Cattolica (una ragazza ha avuto il biglietto omaggio essendosi presentata il giorno del suo compleanno). Sabato sera, al termine del concerto in omaggio a padre Davide da Bergamo organizzato dalla Banca, una parte del pubblico, avendone la possibilità (un’eccezione nell’eccezione: l’apertura straordinaria prevedeva, come orario, la chiusura della Salita alle 22, quando il concerto non era ancora finito), è salito in Cupola ad ammirare Sibille e Profeti del Pordenone.