La Banca di Piacenza è stata premiata ieri a Cerignale come “Amica della montagna”. Ne ha spiegato il motivo il sindaco Massimo Castelli unitamente al presidente dell’Unione montana Valli Trebbia e Luretta Lodovico Albasi.
A ritirare il premio il presidente esecutivo della Banca di Piacenza Sforza Fogliani che ha sottolineato come la collaborazione dell’Istituto con Cerignale e tanti altri Comuni della montagna piacentina risalga a molti anni fa. “Siamo l’unica banca locale e, per noi, è essenziale aiutare il territorio e fare in modo che vada bene: è la nostra mission, ma è anche il nostro interesse, a differenza delle grosse banche che possono spostarsi ad operare sui territori, volta a volta, per loro più convenienti. E svolgiamo poi – ha continuato Sforza Fogliani – un’essenziale funzione di salvaguardare la concorrenza, che verrebbe meno ove si arrivasse all’obiettivo che da tempo persegue la Finanza internazionale, quello di instaurare in Italia un oligopolio (oltretutto, controllato dai Fondi di investimento speculativi statunitensi o europei, com’è ormai per in gran parte del sistema bancario italiano). La concorrenza – ha concluso il Presidente – porta all’applicazione di tassi di favore per i clienti nella concessione del credito e non per niente, anche per quanto si riferisce alla nostra provincia, i tassi correnti sono più bassi nelle province che hanno saputo conservarsi una banca locale: una realtà che è come la salute, si apprezza – da parte di alcuni – solo quando non la si ha più”.