Amazon, Salvini incontra azienda e sindacati: “Chi fa profitti in Italia paghi le tasse in Italia”

“Le aziende che fanno profitto in Italia paghino le tasse in Italia”. Matteo Salvini a Castel San Giovanni per visitare lo stabilimento Amazon dopo le polemiche di questi giorni.

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“Noi vogliamo aiutare le aziende a investire in Italia e soprattutto vogliamo fare in modo che le aziende che si sono trasferite all’estero tornino in Italia. Questo è possibile introducendo una tassazione normale, non del 70% ma del 15%. E’ chiaro che i maggiori utili vanno reinvestiti in tutele e stipendi per i lavoratori. Il governo Salvini garantirà un futuro ordinato, regolamentato, aumentando i diritti di chi lavora”.

Amazon è finita di nuovo nel mirino in questi giorni per la notizia del braccialetto elettronico che dovrebbe monitorare i movimenti dei lavoratori. Su questo tema Salvini ha ricevuto rassicurazioni: “Ci hanno detto che è un brevetto che però non interessa e non interesserà. Va bene la robotizzazione però la donna è la donna e l’uomo è l’uomo, quindi non vedo un futuro di robot precari a tempo determinato, né a Castel San Giovanni né in alcuna parte d’Italia.

Passando alla politica: “La Lega sarà in piazza a Milano sabato 24 febbraio per una festa degli italiani perché riteniamo che dire ‘Prima gli italiani’ non sia un diritto ma un dovere. Una piazza aperta a tutti anche se inciuci non ne faremo mai”.

“Si è concluso dopo quasi un’ora di colloquio l’incontro con l’on. Salvini, candidato premier della Lega, tenutosi a Castelsangiovanni nel pomeriggio di oggi. Abbiamo apprezzato la scelta di Salvini di visitare il sito di Amazon e di parlare subito dopo con i sindacati, i lavoratori e le RSA. Sono state illustrate soprattutto le problematiche connesse soprattutto alle tematiche relative alla salute dei lavoratori ed all’organizzazione del lavoro, poco o per nulla attenta ai principi di equilibrio tra tempi di lavoro e tempi di vita. Vari e numerosi gli esempi portati dai lavoratori presenti” commenta Pino De Rosa dell’Ugl Terziario. “Salvini ha mostrato attenzione, ha chiaramente compreso quali sono i problemi che emergono dalle maestranze, ha chiesto di essere aggiornato su tutti gli sviluppi a cominciare dall’incontro previsto il prossimo 19 febbraio alla presenza del Prefetto, nel Palazzo del Governo di Piacenza. Riteniamo che questa di Amazon, sia una vertenza che debba essere ricompresa al centro del dibattito politico anche durante questa campagna elettorale, perché non è afferente alla sola realtà del colosso americano ma investe il delicato e complesso rapporto, che deve essere una volta per tutte definito, tra l’Italia e le Multinazionali, tra il lavoro ed il profitto che tende a sfuggire ai principi della funzione sociale che l’economia deve avere. Salvini ha anche elogiato il coraggio dei lavoratori che hanno intrapreso l’azione sindacale in Amazon. Ugl terziario ha anche sottolineato l’importanza di coinvolgere l ’opinione pubblica, in quanto consumatori, in questa battaglia e pertanto ha ricordato l’iniziativa social della pagina facebook: https://www.facebook.com/Uglperilavoratori/”.

“Siamo soddisfatti della mobilitazione e della sensibilità dimostrata dal mondo politico nei confronti di lavoratori che per troppo tempo sono rimasti in silenzio ed ora, necessitano di interventi concreti in risposta a problemi concreti, auspicando che non si tratti solo di impegni da campagna elettorale la Fisascat si aspetta un impegno da parte del governo, che abbia carattere strutturale, nei confronti di multinazionali che chiedono prestazioni di qualita’ ma tante volte, non offrono lavoro di qualita’. occorre valorizzare la dimensione umana del lavoro, anziche’ deprimerla, questa e’ la vera sfida di una moderna rivoluzione industriale che non puo’ prescindere da corrette e stabili relazioni sindacali. Il prossimo appuntamento ci vedra’ presenti presso la prefettura il 19 febbraio per dar seguito all’incontro con la direzione aziendale avanti al prefetto, risultato ottenuto grazie all’impegno in veste conciliativa dell’attuale governo” commenta Francesca Benedetti della Fisascat Cisl.