Amazon, il sottosegretario al lavoro: “Oltre 1900 lavoratori potranno fare causa”

Si torna a parlare di Amazon. “Il Governo è dalla parte dei lavoratori. Il Decreto Dignità serve anche a questo, a far rispettare i contratti e a ridurre il precariato che, purtroppo, coinvolge ancora troppe persone. Amazon deve rispettare le regole della legislazione italiana tutelando e rispettando la dignità dei lavoratori”. Lo afferma la deputata Elena Murelli (Lega) che aveva presentato un’interrogazione in commissione Lavoro sui contratti e sugli orari di lavoro nello stabilimento della logistica Amazon di Castel San Giovanni (Piacenza).

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“Le violazioni – ha spiegato il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon – sono state accertate fin dal 2017. Sono oltre 1900 lavoratori dello stabilimento piacentino di Amazon a cui sono stati somministrati contratti a tempo determinato oltre i limiti. E questi lavoratori potranno avviare cause per ottenere il contratto a tempo indeterminato”. Già in passato l’azienda era stata bacchettata dal governo.

A giugno di quest’anno, l’Ispettorato nazionale del lavoro aveva rilevato 1.300 irregolarità. L’Ispettorato ha spedito così le lettere ai lavoratori dicendo che questi ultimi avevano «la possibilità far valere il loro diritto al riconoscimento di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato in capo ad Amazon logistica srl». Sempre l’Ispettorato ha comunicato al ministero che «molti di questi lavoratori, a seguito di ricorso giudiziale, non sono stati confermati in servizio attraverso successivi contratti a tempo determinato».

Inoltre, il ministero chiederà altre verifiche all’Ispettorato, alla luce di quanto segnalato da Murelli e anche nel rispetto del Decreto Dignità, che mira alla riduzione del precariato e alla tutela delle categorie più esposte. Nei prossimi giorni sono in programma incontri tra l’azienda e i sindacati, e Amazon, entro la fine dell’anno, è intenzionata ad assumere 1.700 persone in tutta Italia.