Alluvione del 2015, al via altri 22 cantieri nel piacentino e interventi per 6 milioni di euro

Alluvione

Messa in sicurezza del territorio, difesa idraulica, sistemazione di versanti e dei bacini fluviali. A due anni dall’alluvione che il 14 settembre 2015 ha colpito la provincia di Piacenza, prosegue l’impegno della Regione Emilia-Romagna che finora ha messo in campo 31 milioni di euro per 238 interventi. Solo da inizio anno, sono stati programmati 68 cantieri per circa 8 milioni e mezzo di euro. Nelle prossime settimane ne partiranno 22 per la sistemazione dei corsi d’acqua, in particolare Trebbia e Nure, dal valore di 2 milioni e mezzo di euro. Saranno svolti “in compensazione”, cioè l’appaltatore potrà utilizzare, a titolo di compenso, il materiale prelevato. Entro l’autunno, verrà inoltre appaltato un nuovo pacchetto di lavori per 3,5 milioni di euro: con 1 milione di euro si porterà a termine il consolidamento della frana dei Sassi Neri a Farini; 500 mila euro serviranno alla messa in sicurezza dell’abitato di Pecorara e si investiranno circa 2 milioni per 3 interventi lungo i 20 chilometri dell’intera asta fluviale del torrente Arda.

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“Una serie di opere importanti e particolarmente attese dalla popolazione- afferma l’assessore regionale all’Ambiente e difesa del suolo, Paola Gazzolo-. Grazie all’impegno dei tecnici regionali, abbiamo concluso nei tempi più rapidi le progettazioni e siamo pronti ad affidare i lavori, per garantire risposte certe e concrete alla popolazione”.

Complessivamente, nei primi due anni dall’alluvione, sono stati destinati al piacentino oltre 31 milioni di euro per 238 cantieri. Ad oggi risulta già investito o in corso di investimento più dell’80% dei fondi disponibili. Con uno stanziamento di 800 mila euro la Regione ha anche sostenuto la ricostruzione di 5 Centri sportivi danneggiati o distrutti, perché dove c’è sport c’è socialità, c’è vita di comunità. Tre impianti sono già stati inaugurati: a Farini, Travo e Marsaglia. In via di conclusione quelli di Ponte dell’Olio e Bettola.

“La messa in sicurezza del territorio è una nostra priorità e nei mesi scorsi si è unita all’impegno per garantire ai cittadini e alle imprese i rimborsi per i danni causati dalle ondate di maltempo che si sono susseguite dal 2013 al 2015- conclude Gazzolo”. Per i privati le liquidazioni sono partite dallo scorso gennaio, mentre per le attività economiche è scaduto da poco il termine di presentazione delle domande ed è partita l’istruttoria, per arrivare all’approvazione delle graduatorie entro l’anno da parte del Governo.

“Ora andiamo avanti senza sosta- aggiunge l’assessore-. Tra i prossimi impegni rientrano il Rio Cordarezza a Marsaglia, per il quale abbiamo già svolto una serie di incontri con Comune e Provincia, e la ricostruzione del ponte di Barberino”. “Lo scorso agosto, in occasione della visita a Cerignale del ministro delle Infrastrutture, Graziano Del Rio, ho evidenziato la priorità dell’infrastruttura e delle necessarie risorse direttamente”, conclude Gazzolo. “Nelle prossime settimane incontrerò Anas per costruire insieme la soluzione più adeguata”.

I lavori al via sui fiumi
In varie località dei comuni di Agazzano, Borgonovo e Pianello V.T. – Malpaga, Fabiano, Bilegno, Casa Bella – e in comune di Caminata si terranno lavori di ripristino dell’erosione spondale lungo il Tidone (oltre 78 mila euro).
A Bettola interventi di ripristino difese spondali e opere idrauliche sul Nure e rii minori (200mila euro), in località Recesio e a Biana sistemazione morfologica del corso d’acqua (86 mila 242 euro).
A Bobbio ripristino di sponde e opere idrauliche sul Trebbia (300mila euro); a Coli, in varie località, programmati lavori di manutenzione straordinaria di opere idrauliche sul fiume Trebbia, sul torrente Perino e su affluenti minori (100mila euro). I due comuni saranno inoltre interessati dalla movimentazione di materiale litoide del corso d’acqua, nel tratto compreso tra le località Pradella e Mezzano, per oltre 43 mila euro. A Cortebrugnatella si svolgerà un intervento di manutenzione straordinaria di opere idrauliche sul fiume Trebbia e sul torrente Cordarezza (100mila euro).

Nel Comune di Farini opere idrauliche e di ripristino delle difese spondali sui torrenti Crocelobbia, Nure, Lavaiana e rii minori (350mila euro). Inoltre integrazione di opere idrauliche esistenti sui torrenti in varie località (50mila euro).

A Ferriere ripristino e manutenzioni straordinarie di difese spondali e opere idrauliche sui torrenti Aveto, Nure, Grondana e rii minori (140mila euro), in varie località del territorio comunale (130mila euro). A Gropparello e San Giorgio Piacentino sarà ripristinata la funzionalità dell’alveo del torrente Riglio con estrazione a compensazione nelle località Viustino e Veggiola (75.646 euro).

Sistemazioni idrauliche e opere di difesa si svolgeranno in località del territorio di Morfasso (120mila euro).
A Piacenza, Pontenure, S. Giorgio Piacentino e Podenzano saranno ripristinate difese spondali, opere idrauliche e l’officiosità del torrente Nure (oltre 225mila euro).

A Travo interventi di ripristino di difese spondali e opere idrauliche sul Trebbia (100mila euro); sempre nello stesso comune, e a Rivergaro, si terranno lavori urgenti per il ripristino dell’officiosità idraulica e la difesa della sponda destra del Trebbia a Cisiano (65 mila 228 euro).

A Vigolzone e Ponte dell’Olio saranno ripristinate le difese spondali e realizzate opere idrauliche sul torrente Nure (100mila euro).

I rimborsi ai privati e alle attività produttive
È in corso il risarcimento dei danni con oltre 2 milioni di euro in arrivo a favore di 193 cittadini della provincia di Piacenza che hanno presentato domanda di rimborso per i danni causati dalle ondate di maltempo del periodo tra 2013 e il 2015. La quota più consistente spetta ai 74 cittadini richiedenti del comune di Piacenza, a cui sarà complessivamente spetta oltre mezzo milione di euro (561.119). A seguire, circa 497 mila euro assegnati a 28 privati di Farini; 193.388 a 13 di Morfasso, 165.274 a 4 di Coli, 135.819 a 12 di Ferriere e 117.595 a 13 di Bettola. Ad Ottone 6 cittadini possono beneficiare di 61.719 euro, 58.248 vanno a 9 privati di Pontenure, 55.128 a 6 di Rivergaro, 45.750 a 2 di Bobbio, 28.580 a 5 di Vigolzone. A completare il quadro, gli indennizzi a 2 richiedenti di San Giorgio (per un totale di 16.747 euro), 2 di Corte Brugnatella (16.417), 5 di Travo (13.575), 1 di Vernasca (12.500), 5 di Ponte dell’Olio (11.164), 4 di Podenzano (10.986) e 2 di Cerignale (5.935).

Nei giorni scorsi è scaduto il termine per la presentazione delle richieste di rimborso anche da parte delle imprese e sono in corso le operazioni di istruttoria. Secondo i termini fissati dal Governo, sarà conclusa in tempo per permettere l’approvazione della graduatoria sugli indennizzi da parte del Consiglio dei Ministri entro l’anno.