Public Art dal 68 ad oggi, Alessandra Pioselli dialoga con Cristina Casero

Alessandra Pioselli

Alessandra Pioselli  autrice del libro “L’arte urbana nello spazio urbano” dialogherà con Cristina Casero su “Public Art in Italia dal ’68 ad oggi”. Appuntamento mercoledì 21 novembre 2018 alle ore 18 presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

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E’ il quarto ed ultimo evento del ciclo di conferenze dal titolo “ARTE FUORI, l’arte del ’68 a Piacenza ed in Italia” curato da Cristina Casero e Jennifer Malvezzi in collaborazione con il Laboratorio di Alberto Esse con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Arte pubblica: termine che evoca esperienze molto diverse fra loro, dalle operazioni politiche ad altre più ludiche, progetti di trasformazione effimera di luoghi e paesaggi, azioni partecipative, piccoli gesti quotidiani portati all’aperto, forme di esplorazione attiva dei territori.

Ma qual è stata la via italiana a questa pratica artistica? Gli artisti hanno seguito molteplici strade, reinventando il rapporto con lo spazio e con il pubblico all’interno della dimensione urbana.

Alessandra Pioselli sceglie come punto di partenza il 1968, con il suo peculiare bagaglio critico ed espressivo, e lo colloca sullo sfondo delle vicende politiche ed economiche italiane. Gli artisti escono nella città, contestano, ironizzano, si calano nel sociale e si fanno voce di un’incalzante energia collettiva.

Dai temi della lotta per la casa e per il lavoro discende una mappatura fatta di luoghi forse periferici ma nevralgici, di azioni militanti e di riletture “altre” del concetto di bene culturale. Lungo gli anni settanta, poi, il ruolo di animatori quali Enrico Crispolti, Riccardo Dalisi, Ugo La Pietra e altri fa da contrappunto a quello di gruppi come il Collettivo Autonomo di Porta Ticinese o il Laboratorio di Comunicazione Militante a Milano, che declinano in chiave non autoriale il tema della protesta e della militanza: la scultura ambientale si diffonde con una rinnovata funzione civica. Tramontata la stagione della partecipazione popolare, con gli anni ottanta il fronte si frantuma e si differenzia…

Alessandra Pioselli è critico, curatore d’arte contemporanea e direttore dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo. È docente di Storia dell’arte contemporanea presso la stessa Accademia e di arte pubblica presso il Master in economia e management dell’arte e dei beni culturali del Sole24Ore (Milano). Collabora con la rivista Artforum (New York).

 

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