Sabato 7 aprile alle ore 21 al Teatro President prosegue, dopo una breve pausa, la Rassegna dialettale. In scena L’Allegra Combriccola che presenta “don Luigi e il grande equivoco”, commedia dialettale brillante in 3 atti con la traduzione in vernacolo ed adattamento di Francesco Romano.
Per “racimolare” un po’ di denaro, per mettere a posto il tetto della sua chiesa e l’oratorio don Luigi, parroco di Borgonovo, decide di affittare, tramite un’agenzia, una stanza del suo appartamento. Causa un equivoco la vita del tranquillo prete verrà stavolta da una raffica di eventi, catapultandolo suo malgrado, in un turbinio di situazioni esilaranti.
Presentazione del volume “La Scapigliatura – vista e vissuta dal piacentino Francesco Giarelli”
Giovedì 5 aprile alle ore 17,30 presso la sede della Famiglia Piasinteina si terrà la presentazione del volume “La Scapigliatura – vista e vissuta dal piacentino Francesco Giarelli”, libro scritto da Carlo Giarelli. L’autore interverrà in conversazione con Giuseppe Romagnoli.
Carlo Giarelli, discendente di Francesco, apprezzato medico e psicoterapeuta, oltre a numerose pubblicazioni di carattere scientifico, si è dedicato anche ad opere di narrativa. In questo volume edito da Ghilardi, ci offre in modo documentato e con una narrazione leggera e ricca di spunti, un percorso di straordinario interesse, per conoscere dall’interno un movimento diventato di fatto metafora esistenziale.
Il volume presenta i principali autori di questo periodo inquadrati nella Milano della seconda metà dell’800, città che veniva considerata, per la sua estrema vivacità intellettuale, la Parigi della Lombardia. Le loro vite e personalità, sono analizzate attraverso la testimonianza di Francesco Giarelli, il primo reporter moderno della storia del giornalismo italiano che “andava sul posto” per restituire al lettore, in presa diretta, l’immagine di una città ricca di contraddizioni.
Scapigliatura significa infatti contestazione, ricerca del nuovo, giovinezza di idee ed atteggiamento libertario, utopia che, proprio per tale ragione non potrà mai essere considerata superata.