Agostino ucciso, blitz degli animalisti davanti al Comune. E sul web infuria il dibattito – FOTO

La morte di Agostino non poteva non avere strascichi e sollevare polemiche. Già sui social network la notizia ha istigato commenti di ogni tipo. Da una parte quei cittadini secondo cui il cinghiale andava abbattuto fin dal primo giorno: “C’è l’invasione di animali selvatici e provocano ingenti danni a cose e persone ( vedi incidenti stradali). Quindi non facciamo i soliti ragionamenti ipocriti: se l’avessero soppresso il primo giorno non sarebbe esplosa tutta questa polemica inutile con tanto di battesimo dell’animale. Vorrei vedere la reazione di quelli che stanno insultando se capitasse a loro di trovarsi davanti un bell’animale di 150 kg in mezzo alla strada intanto che stanno rincasando e non riuscire a frenare in tempo” scrive un lettore sulla pagina facebook di Piacenza24.

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Sull’altro fronte coloro che invece accusano l’amministrazione comunale di aver gestito la situazione in maniera disastrosa: “Il discorso qua non è ucciderlo si…ucciderlo no…la pagliacciata è stata la gestione della vicenda! Se il sindaco dal primo giorno afferma “non verrà ucciso ma catturato e poi rimesso in libertà” allora lo deve fare. E per farlo non ci vogliono i marines…ma semplicemente gente attrezzata per farlo e così sarebbe dovuto essere. Quello che è assurdo è tenere chiuso il parco una settimana per fare una cosa del genere e poi prendere iniziative ridicole da incapaci! Situazione gestita in modo imbarazzante! Il discorso dei cinghiali in provincia che creano incidenti è un’ALTRA STORIA che non c’entra nulla con questa vicenda” gli fa eco un altro lettore.

Due messaggi che riassumono con una certa completezza le idee dei due schieramenti, per così dire. Una lettera gonfia di dispiacere è arrivata in redazione anche da Cremona, scrive Giulia: “Agostino era solo un cinghiale, finito chissà come in un parco cittadino… Avrà voluto solo tornare libero nel verde della campagna. I cinghiali, come tutti gli animali, sono molto intelligenti e di certo non avrà desiderato stare in un parco cittadino… Forse avrà pensato che quegli esseri bipedi avrebbero potuto aiutarlo, e invece si è ritrovato circondato, braccato. Scusaci, Agostino, per questo ennesimo fallimento morale di avere ucciso te, che avresti solo voluto vivere”.

Un altro fronte è però quello animalista, infuriato per quanto accaduto. Alcuni attivisti hanno raggiunto questa mattina, sabato 24 giugno piazzetta Mercanti e hanno organizzato un sit in di protesta con motti come “Piacenza è sporca di sangue” e “Assassini”.